Cava, da oggi fino al 30 novembre divieto di conferimento dei rifiuti indifferenziati
E’ fatto divieto assoluto di conferire i rifiuti indifferenziati, ovvero i rifiuti che non possono essere trasformati per essere riciclati, a partire da oggi 23 novembre fino al 30 novembre prossimo su tutto il territorio comunale. E’ quanto è stato stabilito con un’Ordinanza contingibile e urgente del sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli.
Il divieto è valevole sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche e si è reso necessario a causa delle contingenze emergenziali che stanno interessando lo Stir di Battipaglia, l’impianto di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani presso il quale il Comune di Cava conferisce il rifiuto secco indifferenziato, che è al collasso.
Allo stato attuale non vi è possibilità di stoccaggio, né di conferimenti in impianti alternativi a quello di Battipaglia e la Metellia Servizi, la società in house del Comune che si occupa della gestione dei rifiuti, è impossibilitata a garantire il servizio di raccolta del rifiuto in questione nell’attuale situazione emergenziale dell’impianto consortile battipagliese.
Rimane invariato il conferimento degli altri rifiuti differenziati (umido, carta e cartone, multi materiale, imballaggi in plastica e metalli) come è previsto dai calendari vigenti.
La notizia è stata diffusa nel corso di una conferenza stampa convocata d’urgenza questa mattina dal sindaco Servalli a Palazzo di Città insieme al presidente della Metellia Giovanni Muoio.
“Quando si parla di emergenza s’intende una situazione in un periodo di tempo limitato – ha spiegato il Sindaco – ma quando una condizione è continua è più corretto parlare di crisi strutturale e di sistema. E quella del ciclo dei rifiuti che si vive da anni in Campania è tale”. Servalli ha preavvisato che la crisi si aggraverà ulteriormente nel prossimo mese di febbraio, quando il termovalorizzatore di Acerra si fermerà per qualche settimana per la periodica manutenzione. Motivo per cui saranno messe in atto altre iniziative come la richiesta alla Regione Campania della possibilità di poter stoccare i rifiuti sul territorio comunale.
“Noi siamo in possesso dell’autorizzazione regionale dello stoccaggio dei rifiuti. Questa possibilità – ha precisato il presidente Muoio – sarà presa in considerazione soltanto per il periodo topico, quando, cioè, verrà chiuso il termovalorizzatore di Acerra, per poter mantenere per un periodo superiore alle 24/48 ore i rifiuti presso di noi per evitare di lasciarli negli automezzi col risultato, com’è capitato altre volte fino ad ora, di non poter effettuare la raccolta”. Quindi, a scanso di equivoci, nessun nuovo deposito dei rifiuti.
“L’isola ecologica è aperta tutta la settimana e abbiamo aumentato le ore di conferimento – ha sottolineato Muoio – la raccolta porta a porta è stata ampliata proprio in questi giorni nella traversa di via Alfieri e sarà prossimamente ampliata ad altre zone. Soprattutto in questo momento la filiera necessita di essere completa, quindi del contributo dei cittadini nel corretto conferimento”.
Per quanto riguarda la notizia che è circolata nelle scorse settimane riguardo un possibile aumento della bolletta sui rifiuti il sindaco Servalli ha voluto fare delle precisazioni: “Le difficoltà che stiamo affrontando si traducono, inevitabilmente, in maggiori costi per il Comune e per la Metellia. In un quadro del genere ipotizzare la riduzione della TARI dell’8% come abbiamo fatto lo scorso anno è difficile. Non abbiamo ancora il piano economico finanziario, quindi non so se si arriverà ad un aumento”.
In sintesi, nessuna anticipazione dell’aumento delle bollette per i cittadini cavesi, ma è stata preannunciata una difficoltà. Non ci resta che attendere e sperare facendo il nostro dovere di cittadini virtuosi, ossia differenziando al massimo la raccolta dei rifiuti perché un contenitore riposto nel giusto deposito implica un cambiamento in bolletta.
E perché allora l’anno prossimo aumenta la tassa sui rifiuti???