Cava, polemica tra centrodestra e Amministrazione Servalli: è già iniziata la campagna elettorale per le comunali
“Ad oggi questa amministrazione si è rivelata fallimentare, ha brillato soltanto per il piattume dimostrato e per lo sfruttare il lavoro dei predecessori. Cava manca d’identità e di progettualità, siamo rimasti drammaticamente indietro rispetto al resto della provincia. Ci aspettavamo un cambio di marcia che desse alla città una giunta di qualità, ma l’azzeramento effettuato in questo modo è soltanto un’inutile presa in giro”. A dare un giudizio così tranciante è stato Fabio Siani, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, nel corso della conferenza stampa indetta ieri dall’opposizione di centrodestra alla vigilia del Consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio.
E’ stata una giornata politicamente intensa e pregna quella che si è consumata ieri nella cittadina metelliana. In mattinata la conferenza del centrodestra, e nel pomeriggio il Consiglio comunale incentrato sulla nuova giunta e le motivazioni che hanno portato il Sindaco a questa scelta.
Alla conferenza erano presenti anche Fortunato Palumbo per Forza Italia, Biagio Manzo per la Lega e Marcello Murolo per i Responsabili per Cava. Assenti, pare per motivi di lavoro, i consiglieri comunali dell’area politica, fatta eccezione per Clelia Ferrara.
La notizia principe che è emersa dall’incontro, al di là del momento delicato che sta effettivamente vivendo quella che un tempo fu definita la “Piccola Svizzera”, è l’unità progettuale ed esecutiva del centrodestra che si è presentato alla stampa. “Stiamo costruendo l’alternativa per la città” – ha precisato Siani – coadiuvato in questo discorso da Murolo che ha ribadito la volontà di voler andare avanti uniti per il bene di Cava che ad oggi vive, a suo dire, una paralisi totale: “Oggi sanciamo la fine di ogni polemica e lanciamo l’idea di un progetto, una piattaforma programmatica per governare la città. Ci aspetta un crepuscolo amministrativo di un anno e mezzo ancora – ha puntualizzato Murolo – se questo è lo stato delle cose è meglio chiudere bottega”.
Forte e risoluta la replica del Primo cittadino, Vincenzo Servalli, durante l’assise pomeridiana, che ha così motivato la decisione di azzerare la giunta: ”In uno stato di grande amarezza dovuta alle contingenze accadute, mi sono trovato di fronte a una decisione da prendere. Ho voluto dare un segnale forte alla città, un gesto di disponibilità e trasparenza”. “Io sono certo – è stato il cuore del suo discorso – che in questo Comune non ci sono state, non ci sono e non ci saranno infiltrazioni mafiose. Non consento che venga messa in discussione l’integrità del Sindaco e degli amministratori. Se qualcuno ha sbagliato, ci ha tradito. Andiamo avanti con grande forza!” ha terminato tra gli applausi della maggioranza.
Durante la lunga sessione, nel corso della quale hanno preso la parola i consiglieri per esprimere il loro parere, è emersa lampante un’incongruenza, o forse, sarebbe più esatto dire un distacco tra i consiglieri del centrodestra e i partiti e movimenti che rappresentano sugli scranni comunali. Infatti, tanto Pasquale Senatore dei Responsabili per Cava, quanto Antonio Barbuti di Forza Italia, si sono dichiarati, a differenza dei gruppi di cui fanno parte, contrari alla richiesta di dimissioni del Sindaco, ritenendo che non ve ne siano i presupposti e che bisognerà attendere il giudizio degli elettori nel 2020. Prese di posizione che non sono passate inosservate e che sicuramente saranno oggetto di discussione e riflessione tra coloro che di fatto, dichiarandosi l’alternativa all’attuale governo della città, hanno aperto la campagna elettorale.