scritto da Redazione Ulisseonline - 03 Agosto 2018 08:50

Ravello, il Festival omaggia Rudolf Nureyev e Isadora Duncan: Luna Cenere e i Solisti della Scala chiudono la sezione danza

Due simboli, due icone, due modi diversi e potenti di intendere la danza. Il Ravello Festival, domani sabato 4 agosto (ore 21.30) rende omaggio a Rudolf Nureyev e Isadora Duncan, due pietre miliari della danza del Novecento, con una serata speciale, voluta fortemente dal direttore artistico della sezione Laura Valente, che alterna nuove produzioni create per Ravello a coreografie entrate nella storia della danza.

A omaggiare la grande ballerina statunitense sarà Luna Cenere, coreografa emergente delle più apprezzate, con Natural Gravitation, una nuova creazione checita e reinterpreta il messaggio della Duncan in un atto danzato dalla forma libera e ‘naturalmente ciclica’.

Il corpo nudo della Cenere, portato sul palco sospeso di Villa Rufolo, diventa in tal senso veicolo, pura espressione del movimento “conseguenza dell’intera evoluzione che l’essere umano ha attraversato” dalle danze tribali al linguaggio contemporaneo e incarnazione del messaggio dirompente della Duncan, divulgato nel 1928 con il libro/manifesto ‘The dancer of the future’ nel quale la ballerina statunitense getta le fondamenta per la costituzione di un nuovo modo di concepire la danza, libera e fuori dagli schemi classici.

La coreografa campana, che vive stabilmente tra Italia e Belgio, con ‘Kokoro’, primo lavoro come autrice, ha già ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio per La Migliore Coreografia del Solocoreografico 2017 e della Vetrina della giovane danza d’autore – Azione del Network Anticorpi XL 2017 e ha trionfato ad Aerowaves Twenty18.

A omaggiare ‘Rudy’, mito indiscusso della danza del Novecento, saranno invece i Solisti e Primi ballerini del Teatro alla Scala, Capitole e Los Angeles Ballet attraverso la messa in scena di cinque sue celebri versioni coreografiche di altrettanti classici del balletto.

Nel 2018 Rudolf Nureyev avrebbe compiuto ottant’anni. Nonostante la morte precoce è stato il più magnetico, geniale, talentuoso e carismatico danzatore del secolo scorso, paragonato per il suo successo ‘pop’ ad altre icone, come Maria Callas, Marilyn Monroe e James Dean.

Il buon compleanno a Rudy sarà evocato dalla ‘sua’ Scala: dai grandi classici del balletto una carrellata di celebri passi ideati dal grande maestro, interpretati nei volteggi e nelle figure dai primi ballerini del teatro milanese Virna Toppi e Claudio Coviello e dai solisti Marco AgostinoBeatrice CarboneNicola del Freo e Vittoria Valerio.

In esclusiva per Ravello due omaggi: la magia ‘classica’ e la grazia di Petra Conti, star internazionale del Boston e Los Angeles Ballet, impegnata con Marco Agostino nel celebre pas de deux del Don Chisciotte. Un tributo contemporaneo speciale alla produzione coreografica italiana in Caravaggio e Cantata, al quale si affianca Le Bourgeois di Ben Von Cawemberg, parodia irriverente dell’uomo contemporaneo magistralmente interpretata da Davit Galstyan dal Ballet du Capitole. Altra chicca della serata, la prima italiana di Libera!, coreografia di Marco Pelle, ormai lanciatissimo sul panorama internazionale (è stato chiamato al New York City Ballet) diventato famoso per aver firmato Passage, trasposizione teatrale di un cortometraggio di Fabrizio Ferri interpretato da un Roberto Bolle in stato di grazia, che vedrà come interpreti Vittoria Valerio e Claudio Coviello.

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