Cava, sulla Casa del Parto arriva il parere negativo dei Responsabili per Cava
La Casa del Parto che potrebbe sorgere a Cava de’ Tirreni è al centro della polemica politica metelliana.
All’indomani dei dubbi esternati dall’ex assessore Enrico Bastolla riguardo al progetto della Cittadella Ospedaliera nell’area dell’ex Co. Fi. Ma., nei pressi dell’uscita autostradale, e la risposta in merito di Francesco Musumeci, uno dei promotori del disegno, è il gruppo civico dei Responsabili per Cava a dire la sua sull’argomento. E lo fa attraverso una nota stampa in cui spiega le proprie perplessità per quanto riguarda non tanto l’idea di un’area sanitaria compatta, quanto sull’utilità della Casa del Parto che ivi sorgerebbe insieme al Distretto Sanitario, Laboratorio di Analisi, Laboratorio di Radiologia, Centro di Salute Mentale, Sert, Piano di Zona.
“L’idea della Casa del Parto nacque in un ben preciso momento storico e sulla base di un presupposto ben definito: la chiusura dell’Ospedale di Cava – principia la nota – Di fronte a tale pericolo alcuni movimenti civici cavesi, con la collaborazione di diverse figure tecniche, formularono la proposta di sostituire l’Ospedale che si andava a perdere con alcune strutture che potessero assicurare una serie di servizi. Ed esattamente la piattaforma di stabilizzazione dell’emergenza-urgenza e la Casa del Parto”.
La proposta, secondo il gruppo dei Responsabili, aveva un senso in virtù del fatto che si temeva l’imminente chiusura dell’Ospedale. “Ma se il nosocomio resta aperto – puntualizzano – il progetto ha poco senso. Realizzare una casa del Parto quando hai già una struttura che ha tutte le figure professionali necessarie (rianimatori, cardiologi, pediatri etc.) ed i servizi in sede, significa soltanto sprecare risorse e non assicurare un ambiente protetto né alla madre, né al bambino. Avrebbe molto più senso – conclude il comunicato – e sarebbe più semplice ed utile battersi per la riapertura della Ginecologia all’Ospedale di Cava”.
A dire il vero, il progetto di una Cittadella Sanitaria, con annessa una Casa del Parto, è soltanto in una prima fase di studio e sul disegno non si è ancora espresso il sindaco Vincenzo Servalli. Da più parti arriva la richiesta di utilizzare quella vasta area del territorio cittadino. Bisogna però capire quale potrebbe essere l’utilizzo migliore.