“Faccio fatica ad insegnare dopo ventisette anni. L’idea invece di comunicare direttamente ai giovani mi intrigava, soprattutto farlo in modo rapido adatto ai loro tempi. Da qui è nata l’idea del libro che in un centinaio di pagine scorra veloce.”
Così Pietro Ratto, autore del romanzo-saggio L’Honda anomala. Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate, Bibliotheka edizioni, ieri sera al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, presieduto dall’avv. Francesco Accarino, il quale ha portato ai partecipanti i saluti dei soci di un sodalizio che ha visto nascere e da sempre ospitato la rassegna letteraria.
Con il salotto letterario di ieri si concludono le presentazione dei libri in concorso nella XII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, organizzata dall’Associazione Comunicazione & Territorio sul tema Guerra & Pace, curata da Pasquale Petrillo.
“In questa società bisogna farsi domande – ha proseguito l’autore- a cominciare dalla scuola, dagli insegnanti. E’ necessario coltivare il senso critico verso le cose, approfondire anche se ci si annoia di leggere e soprattutto sforzarsi di ricercare la verità”.
Come di consueto a stimolare lo scrittore le domande degli studenti che compongono la giuria popolare del Premio speciale Com&Te “Giancarlo Siani”.
Ad intervistare l’autore i giornalisti Carolina Milite della redazione del giornale web dell’Associazione Comunicazione & Territorio Ulisse on line, e Antonio Ioele, della web tv La Redazione.
Conclusa la presentazione dei libri, a partire dalla prossima settimana saranno al lavoro le due giurie del Premio Com&Te per l’individuazione dei vincitori di questa edizione, la cui cerimonia di premiazione si terrà nella mattinata del prossimo 21 settembre presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Della Corte – Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni.