Lo show di Berlusconi e il destino del centrodestra
La domanda sorge spontanea. Dopo lo show, che per generosità evitiamo di aggettivare, di Berlusconi ieri sera al Quirinale, il centrodestra è unito o si è frantumato una volta per sempre? La risposta è difficile da dare e comunque è particolarmente complicato prevedere quale sarà il destino della coalizione.
L’impressione è che ormai il leader azzurro è fuori controllo, anzi, sembra proprio che non riesca a controllarsi, a trattenersi, tanto da ridursi al ruolo di macchiettista e di venditore di materassi. In altre parole, Berlusconi non regge il ruolo di comprimario, di fare cioè la spalla del nuovo leader, Salvini.
Sotto certi aspetti, la storia sembra ripetersi, ma a parti rovesciate e con uno dei due protagonisti diverso. Viene in mente, infatti, lo scontro con Gianfranco Fini, quando questi perse la trebisonda e con essa la partita politica con Berlusconi. Certo, erano altri tempi e il Cavaliere, a quel tempo, aveva il vento in poppa. Ora le condizioni sono radicalmente mutate. A menar la danza è Salvini, il quale sorprende per la sua capacità di saper districarsi con grande perizia nei giochi di potere, ma soprattutto per l’abilità nel giocare come il gatto con il topo. E la parte del topo la fa Berlusconi.
Se così è, sebbene in questa condizione di instabilità, il centrodestra potrebbe continuare ad esistere come coalizione almeno fino a quando Berlusconi, e con lui Forza Italia, accetterà di avere una ruolo di subalternità politica e finanche una diversa collocazione e funzione nell’ambito della nuova e probabilmente del tutto inedita maggioranza di governo.
La sensazione, infatti, dopo ieri sera, è che un accordo di governo tra Lega, ma anche Fratelli d’Italia, con il Movimento 5 Stelle si farà. Ci vorrà del tempo, ma la scivolata di Berlusconi di ieri sera ha definitivamente segnato il destino di una coalizione che ha cambiato natura e padrone.
16.04.2018 – By Nino Maiorino – I tre moschettieri: spettacolo penoso