scritto da Pasquale Petrillo - 13 Aprile 2018 09:09

Lo show di Berlusconi e il destino del centrodestra

foto tratta dal profilo Fb di Silvio Berlusconi

La domanda sorge spontanea. Dopo lo show, che per generosità evitiamo di aggettivare, di Berlusconi ieri sera al Quirinale, il centrodestra è unito o si è frantumato una volta per sempre? La risposta è difficile da dare e comunque è particolarmente complicato prevedere quale sarà il destino della coalizione.

L’impressione è che ormai il leader azzurro è fuori controllo, anzi, sembra proprio che non riesca a controllarsi, a trattenersi, tanto da ridursi al ruolo di macchiettista e di venditore di materassi. In altre parole, Berlusconi non regge il ruolo di comprimario, di fare cioè la spalla del nuovo leader, Salvini.

Sotto certi aspetti, la storia sembra ripetersi, ma a parti rovesciate e con uno dei due protagonisti diverso. Viene in mente, infatti, lo scontro con Gianfranco Fini, quando questi perse la trebisonda e con essa la partita politica con Berlusconi. Certo, erano altri tempi e il Cavaliere, a quel tempo, aveva il vento in poppa. Ora le condizioni sono radicalmente mutate. A menar la danza è Salvini, il quale sorprende per la sua capacità di saper districarsi con grande perizia nei giochi di potere, ma soprattutto per l’abilità nel giocare come il gatto con il topo. E la parte del topo la fa Berlusconi.

Se così è, sebbene in questa condizione di instabilità, il centrodestra potrebbe continuare ad esistere come coalizione almeno fino a quando Berlusconi, e con lui Forza Italia, accetterà di avere una ruolo di subalternità politica e finanche una diversa collocazione e funzione nell’ambito della nuova e probabilmente del tutto inedita maggioranza di governo.

La sensazione, infatti, dopo ieri sera, è che un accordo di governo tra Lega, ma anche Fratelli d’Italia, con il Movimento 5 Stelle si farà. Ci vorrà del tempo, ma la scivolata di Berlusconi di ieri sera ha definitivamente segnato il destino di una coalizione che ha cambiato natura e padrone.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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