Paestum, lavoro di squadra di Comune e Parco Archeologico per la mostra “L’immagine invisibile: la Tomba del Tuffatore”
Lavoro intenso negli uffici del Comune di Capaccio Paestum e del Parco Archeologico di Paestum. Fino alla prima metà di giugno, tutto deve essere pronto: il 3 giugno nel Museo Archeologico si inaugurerà, con un contributo da parte della Regione Campania, la mostra “L’immagine invisibile: la Tomba del Tuffatore”, in occasione del 50° anno dalla scoperta della tomba più famosa della Magna Grecia, singolare per gli affreschi che ne decoravano le superfici interne. Subito dopo, in data 9 giugno, si prevede di completare un importante progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Paestum, che vede la collaborazione di FerServizi S.p.A., Comune di Capaccio-Paestum, Parco Archeologico di Paestum e investitori privati.
«C’è una grandissima sintonia d’intenti tra l’Amministrazione comunale e il Parco Archeologico, testimoniata dai continui confronti su idee e progetti insieme al direttore Gabriel Zuchtriegel. – evidenzia il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – Abbiamo fatto chiarezza, in occasione del nostro ultimo incontro, sulla questione dei matrimoni, che non si svolgeranno nell’area di competenza del Parco e soprattutto abbiamo fatto il punto della situazione sulle tante progettualità, che vedranno le due istituzioni protagoniste insieme per fare finalmente la “differenza” a Capaccio Paestum. E i primi risultati, a testimonianza di questo grande lavoro di squadra, li vedremo già nei prossimi mesi».
«Non c’è tempo da perdere” – sottolinea il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel – “per questo sono contento che con il sindaco Franco Palumbo abbiamo chiarito, con il solito spirito d’intesa tra le due istituzioni, la questione matrimoni nell’area archeologica: se ci potranno essere altre location, come previsto dalla delibera di giunta, l’area di competenza del Parco rimane esclusa dalla possibilità di celebrare il rito civile al di fuori della sede comunale, in quanto tale attività è ritenuta non consona con la mission e la fruizione del sito»