scritto da Redazione Ulisseonline - 01 Agosto 2017 10:49

L’inflazione rallenta ancora

foto Angelo Tortorella

Le stime preliminari Istat indicano per luglio un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,1% annuo dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi. L’inflazione acquisita per l’intero 2017 è pari all’1,2%.

A luglio, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,1% rispetto a luglio 2016 (era +1,2% a giugno). L’ulteriore rallentamento dell’inflazione, che conferma le tendenze registrate nei due mesi precedenti, spiega l’Istat, è ascrivibile per lo più ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (+5,1% da +6,2% di giugno) sia non regolamentati (+2,1% da +2,9%) e a quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+3,2% da +4,1% del mese precedente), cui si aggiunge la flessione dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,3% da +0,1%).

Quella acquisita per l’intero 2017 è pari all’1,2%. La ‘”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, scende di un decimo di punto percentuale (+0,8% da +0,9% di giugno), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta allo 0,9% (come nel mese precedente). Il lieve incremento su base mensile dell’indice generale, prosegue l’Istat, è dovuto al prevalere degli aumenti, determinati anche da fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,6%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%), rispetto alle diminuzioni registrate dai prezzi dei Beni alimentari (-0,7%) e dei Beni energetici (-1%). Su base annua rallenta la crescita dei prezzi sia dei beni (+0,8% da +0,9% di giugno) sia dei servizi (+1,3% da +1,5%) Di conseguenza, a luglio il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si conferma positivo e pari a +0,5 punti percentuali.

L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l’indice generale e +0,8% per la componente di fondo. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,6% su base mensile e aumentano dello 0,8% su base annua (era +0,7% a giugno).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,4% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% in termini tendenziali (come nel mese precedente). Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dell’1,9% su base mensile, per l’avvio dei saldi estivi di Abbigliamento e calzature di cui il Nic non tiene conto, e cresce dell’1,2% su base annua (come nel mese precedente). (fonte Confcommercio su dati ISTAT)

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