Cava, sarà sepolta nel cimitero cavese una delle donne migranti giunte cadaveri a Salerno
Sarà degnamente sepolta nel cimitero di Cava de’ Tirreni la salma di una delle ventisei donne giunte cadaveri ieri mattina al porto di Salerno a bordo della nave militare spagnola “Cantabria”, concludendo così tragicamente il loro viaggio verso la speranza.
Il sindaco, Vincenzo Servalli, ha fatto sapere di aver dato disponibilità alla richiesta del Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, come ulteriore dimostrazione della pietas che contraddistingue il popolo cavese.
“E’ stato con profondo dolore che ho appreso questa notizia”, ha commentato il Sindaco quando lo abbiamo interpellato al riguardo, “Ed in virtù di un sentimento di viva umanità, abbiamo accolto la richiesta del Prefetto. Le spoglie giungeranno a Cava nei prossimi giorni, dopo che saranno stati eseguiti i rilievi autoptici”.
Nove cadaveri verranno sepolti nel cimitero del Comune di Salerno e i restanti nei comuni limitrofi, tra cui, appunto, anche quello di Cava.
Secondo le prime informazioni, a bordo c’erano 375 migranti: 259 uomini, 116 donne di cui 9 in avanzato stato di gravidanza. Settantadue migranti resteranno in Campania, gli altri verranno distribuiti in altre regioni. Le vittime, probabilmente di nazionalità nigeriana, potrebbero essere decedute per annegamento. Pare, infatti, come ha spiegato il Prefetto, che le donne fossero a bordo di un gommone dove vi erano anche uomini. Il barcone è affondato e le donne purtroppo hanno avuto la peggio, in quanto soggetti più deboli.
Sono state trovate in pieno Mediterraneo, prive di vita, tre giorni fa. La Squadra Mobile di Salerno, coordinata dalla Procura della Repubblica, sta indagando sulle cause dei decessi; una domanda inquietante aleggia sul caso: perché tutte donne?