Cannalonga, i formaggi di capra stagionati sul Monte Cervati protagonisti dell’anteprima della Fiera della Frecagnola
Si è conclusa l’anteprima della Fiera della Frecagnola a Cannalonga con un buon successo di pubblico.
Protagonisti indiscussi della manifestazione sono stati i formaggi di capra stagionati sul Monte Cervati a 1600 metri di altitudine e affinati con le erbe aromatiche che caratterizzano la flora del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Motore dell’evento i ragazzi della “Compagnia re ‘u Caso”, associazione nata da pochi mesi a Cannalonga, in collaborazione con l’Ente Fiera della Frecagnola e con l’amministrazione comunale.
Alla manifestazione hanno preso parte i maestri assaggiatori dell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio), sapientemente guidati dal Vicepresidente Nazionale Maria Sarnataro, che ha fornito valido e qualitativo supporto tecnico all’iniziativa.
L’anteprima conclude di fatto la fase sperimentale iniziata ad aprile quando le pezze di formaggio furono portate presso il Rifugio Cervati di Piaggine percorrendo a piedi gli antichi sentieri della transumanza che collegano le zone pedemontane del territorio con la costa cilentana.
“Siamo soddisfatti – hanno dichiarato gli organizzatori – del risultato raggiunto e dell’entusiasmo coinvolgente che ha accompagnato il progetto. La comunità di persone che ha collaborato alla buona riuscita della manifestazione è un gruppo coeso di amici ancorato alle Tradizioni locali ma desideroso di immaginare un Futuro di crescita per il nostro territorio. Il nostro obiettivo è lavorare alacremente per creare un prodotto gastronomico di qualità accompagnato da un evento turistico che faccia da cassa di risonanza. La sinergia che è venuta a crearsi ci induce a credere che si possa puntare a risultati migliori”.
“Continueremo l’affinamento in alta quota dei formaggi -concludono- seguendo le preziose indicazioni forniteci dai maestri assaggiatori per far sì che a settembre, in occasione della Fiera della Frecagnola (prevista dal 6 al 10 settembre) ci sia la possibilità di consumare, oltre ai piatti tradizionali, anche un prodotto innovativo”.