Ponte del 25 aprile: saranno oltre sette milioni gli italiani che andranno in vacanza
Secondo un’indagine previsionale di Federalberghi, saranno esattamente 7 milioni e 514mila gli italiani che sceglieranno di fare una vacanza per un giro d’affari di 2,32 miliardi.
Secondo un’indagine previsionale di Federalberghi sul ponte del 25 aprile, saranno 7 milioni e 514 mila gli italiani, tra maggiorenni e minorenni, che sceglieranno di fare una vacanza durante il ponte del 25 aprile, facendo registrare una crescita del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Raggiunge il 92% la quota di coloro che decideranno di restare in Italia, rispetto all’89,4% del 2016. In lieve calo invece il numero di viaggiatori che sceglieranno località estere come meta della propria vacanza (8% contro 10% del 2016, rispettivamente pari a 586 mila viaggiatori vs 743 mila).
La spesa complessiva per ogni membro della famiglia, comprensiva di vitto, alloggio e divertimenti, sarà pari a 309 euro. Il giro di affari previsto sarà pari a circa 2,32 miliardi di euro, contro i 2,30 miliardi del 2016 (+0,9%).
Tra coloro che resteranno in Italia, il 39,8% sceglierà il mare, il 23,2% le città d’arte, il 17,3% la montagna; il 3,9% i laghi, il 2,8% le località termali. Tra le strutture ricettive scelte, resta in pole position la casa di parenti ed amici con il 29,4% delle preferenze, subito seguita dall’albergo, con il 24,7%.
In coda la casa di proprietà (15%); i bed & Breakfast (11,3%); il residence (2,9%). Commentando i risultati dell’indagine, il presidente Bocca ha sottolineato che “gli italiani non rinunciano al piacere del viaggio seppur breve anche a ridosso delle festività pasquali, cogliendo l’occasione del 25 aprile: la ricorrenza della Liberazione che quest’anno cade di martedì, ha invogliato 7 milioni e mezzo di italiani a trascorrere qualche giorno fuori casa, per la maggior parte nel proprio paese privilegiando le località di mare”.
“L’incremento di un 2,2% rispetto allo scorso anno fa ben sperare sia in termini di movimentazione per il mercato turistico, sia in termini di prospettiva per l’imminente ponte del 1 maggio”.”L’auspicio è – conclude Bocca – che gli italiani stiano riacquistando lentamente e con un po’ di fatica quella fiducia messa a dura prova dal perdurare della crisi, e che non intendano rinunciare oltremodo ad un bene primario quale è ormai la vacanza. Chi opera nel settore ha piena consapevolezza di quanto sia importante che governo e istituzioni offrano al comparto tutto il supporto necessario affinché il trend positivo non subisca flessioni”. (fonte Confcommercio)