Terni. La rincorsa al treno play off dei granata, già difficile, subisce un brusco stop al “Liberati” di Terni dove i padroni di casa, rinvigoriti dalla cura Liverani e rivoluzionati nel mercato invernale, meritano di portare a casa l’intera posta.
Cronaca. Bollini conferma in blocco la difesa con Gomis a guardia dei pali, Perico, Tuia, Bernardini e Vitale; in mezzo ritorna Zito con Odjer e Minala; davanti spazio a Improta con Coda e Sprocati. Sembra partire bene la Salernitana occupando gli spazi e provando a ripartire, ma alla prima occasione utile, al 20’ di gioco, la Ternana passa in vantaggio. Punizione dalla trequarti destra battuta da Ledesma con spizzata sul primo palo di Petriccione per l’incornata vincente di Avenatti; il centravanti uruguagio insacca sulla testa di Bernardini a pochi passi dalla rete dell’incolpevole Gomis che subisce un goal dopo 5 gare da imbattuto. I Granata cercano di rispondere con uno degli uomini più in forma: Sprocati tra il 26’ e il 27’ impegna due volte Aresti bravo soprattutto nella seconda occasione.
Tocca poi a Gomis superarsi per tenere i suoi ancora in partita. Il senegalese cala la saracinesca su Petriccione, Palombi e Falletti, intanto sull’altro fronte Improta conclude di testa a lato su assist di Sprocati. Col primo tempo finisce anche la gara di un impalpabile Zito che lascia il posto a Ronaldo. Il brasiliano sembra dare un po’ di verve alla Salernitana che prima si salva su Avenatti e Falletti e poi ci prova senza molta fortuna nella conclusione di Coda al 19’. Rosina rileva Improta ma non riesce ad incidere. La gara scorre via senza sussulti e il tentativo disperato di riprendere il pareggio con l’inserimento di Joao Silva per Perico è reso subito vano dalla ingenua espulsione subita da Minala per proteste reiterate e plateali. Nell’ultimo minuto di gioco doppio brivido per i padroni di casa prima Coda centra Aresti in uscita mentre sulla ribattuta Bernardini viene murato da Meccariello a porta vuota. Sul triplice fischio del signor Manganiello di Pinerolo aumentano solo i rimpianti per l’occasione gettata alle ortiche.
La nota. Dopo sei risultati utili consecutivi la Salernitana vede riaffiorare i fantasmi di Trapani. Giocatori molli, idee confuse e scarsa convinzione. C’è da dire, come sempre, che nell’ultima delle tre gare giocate in 8 giorni lo sforzo fisico si fa sentire e i ragazzi di mister Bollini non offrono quelle garanzie atletiche necessarie per reggere la fatica. Se a questo si aggiunge la mancata lucidità di Improta, la distanza di Coda dall’area avversaria e l’ennesimo passaggio a vuoto di Rosina, inconcludente e incostante, il risultato maturato è una logica conseguenza. Minala nel finale ha contribuito a metterci del suo facendosi scioccamente cacciare per proteste certificando la giornata storta della compagine salernitana. Rimane l’amaro in bocca per l’occasione sciupata perché, nonostante la sconfitta, la distanza dalla zona che conta della classifica è rimasta invariata.
Sala Stampa. Un Bollini rammaricato in sala stampa: “L’approccio alla partita è stato positivo per come l’avevamo preparata, poi però abbiamo commesso troppi errori che non ci possiamo permettere. Una volta in svantaggio, la squadra si è arenata e questo non deve assolutamente accadere. Arrivati a questo punto non ci si può accontentare. Siamo allo stesso tempo arrabbiati e rammaricati perché potevamo e dovevamo fare di più”. Il mister ha quindi concluso: “Pur senza renderci pericolosi, nel secondo tempo abbiamo giocato prevalentemente nella metà campo avversaria. Purtroppo ci è mancato quel cinismo fondamentale per raddrizzare partite del genere. Ora dovremo metterci al più presto alle spalle questa sconfitta e ripartire nel migliore dei modi contro il Latina”.
Lunedì in albis coi Granata all’Arechi per provare a ripartire inseguendo il sogno play off.