Battipaglia, il Comune avvia le procedure per l’uscita dal Piano di Zona S/4: nuovo ambito con Bellizzi e Olevano
L’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese dopo l’aumento delle ore di assistenza specialistica, ora si richiede l’incontro con i sindaci di Bellizzi e di Olevano per chiedere l’uscita dal Piano di Zona.
L’Amministrazione di Battipaglia ha dapprima richiesto un aumento delle ore per l’assistenza specialistica al Piano di Zona, nelle more della verifica dell’effettiva sostenibilità della spesa necessaria per garantire le ore previste nei Pei. Da oggi, infatti, sono state aumentate le ore di assistenza pro-capite nel limite delle 15 ore settimanali. Non appena ricevuto il quadro economico questa amministrazione ha fatto richiesta di un aumento del monte ore. A pochi giorni dall’approvazione del bilancio si stanno effettuando una serie di verifiche economiche per la sostenibilità del servizio e per richiedere, anche successivamente, un maggiore aumento delle ore sempre in relazione a quanto previsto dai Pei.
«Il superamento dell’attuale Piano di Zona è un atto dovuto – afferma la sindaca Cecilia Francese (nella foto)– Un ambito in cui non incidiamo per ottenere i servizi necessari per garantire i cittadini battipagliesi. Con i sindaci di Bellizzi e Olevano Sul Tusciano abbiamo da tempo avviato un discorso per realizzare un nuovo ambito territoriale per gestire i servizi sociali. E’ giunto il tempo che il Comune di Battipaglia riprenda il proprio ruolo nella Piana del Sele».
«Un lavoro di concertazione con i sindaci del distretto sanitario – afferma l’assessore Michele Gioia – Formalizzeremo a giorni la consegna della richiesta alla Regione per la ridefinizione degli ambiti. Stiamo lavorando da agosto e l’aumento delle ore è stato un primo risultato. Un nuovo ambito ci permetterà di garantire una maggiore tutela delle fasce più deboli, un rispetto maggiore dei Pei. Battipaglia deve ritornare normale anche sotto questo profilo garantendo la tutela dei diritti, e permettendo alla nostra amministrazione di non essere un voto tra i tanti».