Dopo i brindisi a Roma dei capi di stato e di governo europei per festeggiare il compleanno dell’Unione Europea, cominciano subito i problemi e i contrasti. L’Austria, ma anche l’Ungheria, si rifiuta di accogliere altri migranti come previsto dal piano di ricollocamento. In altre parole, gli austriaci ritengono di aver già rispettato gli obblighi di accoglienza imposti dalla Ue. E accusano l’Italia di aver accolto, secondo loro, meno migranti in proporzione agli abitanti. La questione sta nel fatto che una cosa sono il numero dei migranti che hanno ottenuto asilo politico, altro è il numero dei migranti accolti a prescindere dal loro status di profugo. Al di là di tutto ciò, sta di fatto che l’Europa non ha un politica unitaria e condivisa sull’accoglienza dei migranti così come avviene per altre materie non meno importanti. E’ una storia nota a tutti, che però segna negativamente il destino dell’Unione, alla fine sempre più debole e poco credibile. (foto Giovanni Armenante)