scritto da Pasquale Petrillo - 27 Marzo 2017 08:35

L’Unione Europea morirà? E se la Le Pen avesse ragione?

Negli stessi giorni in cui l’Unione Europea festeggia i sessant’anni della sua nascita con la firma  in Campidoglio dei Trattati di Roma, Marine Le Pen afferma che  “L’Unione Europea morirà perché la gente non la vuole più”. Probabilmente la Le Pen è troppo catastrofica, oltre che particolarmente interessata, tuttavia, che l’Unione rischi seriamente di essere messa in discussione, se non proprio seppellita dal voto dei cittadini europei nei prossimi anni, è qualcosa di molto probabile. La soluzione sta nel rilancio dell’Unione come Stato federale, magari in modo graduale e non in modo simultaneo per tutti i paesi attualmente aderenti, ma comunque va superata questa entità troppo centrata sulla moneta, sulle banche, sulla finanza. L’Europa si salverà se ci sarà un’unica politica estera, un solo esercito e quindi un’unica difesa delle frontiere, una sola polizia, un’unica giustizia, ma anche un unico presidente e un unico governo federale. Ma gli Stati attuali sono pronti a lanciare questa sfida? Sembrerebbe proprio di no. E’ il classico cane che si morde la coda. Forse proprio per questo c’è da temere che alla fine la Le Pen possa davvero avere ragione. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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