Cava, Vertenza SILBA: ieri incontro al Comune per cercare una soluzione
Ieri a Cava de’ Tirreni, su richiesta della FP CGIL Salerno, è stato convocato dal Sindaco della città metelliana Vincenzo Servalli un incontro tra Comune, sindacato, Piano di zona e amministrazione di Villa Alba.
La riunione è stata aperta dal responsabile Sanità Privata della FP Cgil, Angelo Di Giacomo, che ha esposto al primo cittadino le motivazioni della richiesta d’incontro. Innanzitutto, la maturazione di due stipendi non pagati ai dipendenti e la necessità di chiarire cosa ci sia di vero sulle voci di liquidazione della società, voci che si rincorrono in queste giorni e che hanno scatenato violente manifestazioni.
La CGIL non avendo nessun atto ufficiale circa la liquidazione, ha chiesto, con impegno anche in Prefettura, del pagamento degli stipendi arretrati. Ha poi invitato il Sindaco di Cava, congiuntamente a quello di Roccapiemonte, ad adoperarsi per il chiarimento della situazione, in una riunione con presenti tutte le sigle sindacali.
L’amministratore Di Giura ha ammesso di avere un timore sul futuro della società, attualmente in scioglimento, con eventuale messa in liquidazione se i due soci non addivenissero ad un accordo, anche attraverso ‘individuazione di un amministratore terzo, come consigliato anche dal Tribunale, in quanto la società non è a rischio fallimento. Lo stesso di Giura ha fatto partecipi i dipendenti dei suoi timori.
Il sindaco Servalli si è reso disponibile a convocare, congiuntamente al sindaco Pascarella, in quanto responsabili del rilascio delle autorizzazioni sanitarie sul territorio e per il mantenimento dei servizi come da legge, i proprietari Di Giura e De Falco, per chiedere espressamente cosa abbiano intenzione di fare.
All’incontro l’impegno, come richiesto anche dalla CGIL, di invitare tutte le OO.SS. rappresentate negli istituti di competenza.
Dopo l’incontro di ieri il sindaco Servalli si è attivato, su mandato del Prefetto, a contattare la famiglia De Falco per definire un incontro. Nella mattinata la richiesta si è concretizzata con una riunione al comune di Roccapiemonte con i due primi cittadini e una rappresentanza della famiglia De Falco. Ai sindaci è stata rappresentata una proposta di riorganizzazione della società, ora all’attenzione dei Di Giura.