scritto da Pasquale Petrillo - 11 Marzo 2017 10:20

LA FINESTRA SUL CORTILE La sconfitta del sindaco Servalli

L’aumento di circa il cinque per cento della tassa sui rifiuti è certamente una pessima notizia per i cittadini cavesi. E ha più di un significato.

E’ innegabile, innanzi tutto, che questo comporterà un maggior esborso per le famiglie, gli esercizi commerciali, le aziende. Per l’ennesima volta, quindi, si mettono le mani nelle tasche dei contribuenti alleggerendole ancora un po’.

E’ altrettanto scontato che saranno sottratte all’economia cittadina, già asfittica di per sé, altre risorse che, invece, sarebbero risultate utili per far girare il commercio e i servizi. Significherà, per farla breve, ridurre ancora un po’ il danaro che i cavesi riservano all’acquisto di scarpe, vestiti, o magari per andare a cinema, al ristorante, in pizzeria.

C’è un altro aspetto, ancor più preoccupante, che accompagna l’aumento dei costi della gestione dei rifiuti. E’ la circostanza che quasi quattro contribuenti cavesi su dieci non pagano la tassa sui rifiuti. Ci sarà più di un motivo, ma quello che in molti faticano a pagare questo tributo, sempre più caro e odioso, è ormai una certezza. E’ facile immaginare, inoltre, che bollette più salate faranno lievitare il numero dei cavesi morosi con disastrosi effetti sulle finanze comunali. In altre parole, il quadro non è allegro, anzi, è decisamente preoccupante.

Questa notizia, però, ha una valenza soprattutto politica. Significa, innanzi tutto, che siamo al cospetto di una sonora sconfitta per l’attuale Amministrazione comunale metelliana che, finora, si è riempita la bocca di una spending review -ovvero la revisione della spesa, quindi la sua riduzione e la lotta agli sprechi- che però non c’è stata affatto. Anzi, oggi, purtroppo, registriamo un aumento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, se non è un brutto insuccesso questo…

Sia chiaro, questo aumento dei costi è, dalle motivazioni date, più che giustificabile e comprensibile, ma è altrettanto chiaro, e veritiero, che non è per nulla giustificabile e comprensibile che non ci sia stata, al contrario, dopo quasi due anni di governo, una riduzione, sia pure non particolarmente rilevante, ma comunque significativa.

E la delusione è maggiore nel momento in cui la notizia di questo aumento arriva all’indomani della “fusione” tra Consorzio di Bacino e Metellia che, in tempi ragionevoli, dovrebbe portare a dei benefici in termini di efficientamento del servizio e riduzione graduale dei costi. Ma sarà davvero così? Qualche dubbio, sempre più consistente, si insinua pesantemente. Per il momento, registriamo un altro aumento.

In conclusione, non usiamo, come invece qualche politico ha strumentalmente fatto, parole come fallimento o tradimento, ma di certo questa è, ripetiamo, una pesante sconfitta per il sindaco Servalli e la sua Amministrazione. Rispetto a quello che è stato promesso in campagna elettorale in termini di riduzione dei costi, con particolare ma non esclusivo riferimento alla gestione dei rifiuti, l’attuale maggioranza è del tutto inadempiente.

Siamo però convinti che ci sono ancora margini di recupero per far sì che questa sia la sconfitta di una battaglia e non sia del tutto persa la guerra della lotta agli sprechi, della riduzione dei costi e di conseguenza delle bollette a carico dei cavesi, di una maggiore qualità ed efficienza dell’intera struttura comunale e prossima, ovvero Metellia e Ausino, in primo luogo.

Il sindaco Servalli dovrà però darsi una mossa. Lui per primo, che appare fin troppo adagiato su allori che non si vedono, ma soprattutto devono svegliarsi dal sonno quanti lo circondano, che nel complesso formano una squadra assai modesta tanto che riesce a far brillare persino chi assimila il manto erboso dello stadio comunale al patrimonio della città.

Detto ciò, può ancora farcela questa Amministrazione, ma non può continuare a vivere di una rendita di posizione che scaturisce dal combinato disposto della debolezza dell’opposizione, della mancanza di una prospettiva politica alternativa e del pessimo ricordo lasciato dalla precedente esperienza amministrativa.

Servalli di rendita, è vero, potrà vivere molto probabilmente per anni ancora, ma così rischia seriamente di restare impantanato in un ristagno di acque che, con il tempo, diventeranno sempre più putride e maleodoranti. (foto Gabriele Durante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.