Cava, il Consiglio discute dei lavori alla scuola di S. Lucia e di case abusive
Forte affluenza di pubblico al Consiglio comunale che si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. Molto probabilmente perché tra i numerosi punti all’ordine del giorno, ve ne erano alcuni di particolare interesse cittadino, come lo stato di avanzamento dei lavori al plesso scolastico di Santa Lucia e il mantenimento di due immobili abusivi a rischio abbattimento. Argomenti molto delicati che, com’è ovvio, hanno richiesto un ampio dibattito.
In merito alla scuola elementare, il consigliere Marco Galdi ha palesato la proposta della costruzione di un nuovo edificio prefabbricato che, a suo dire, prevederebbe minori costi e minor tempo rispetto alla ristrutturazione dell’edificio esistente che sta vivendo dei rallentamenti dovuti agli stop della Soprintendenza. Proposta rigettata con forza dalla maggioranza consiliare che, attraverso le parole dell’assessore alla Manutenzione, Nunzio Senatore, ha definito la richiestasta inaudita.
“Non si devono prendere in giro i cittadini”, sono state le sue parole, “Il percorso segnato è la ristrutturazione di un edificio storico che diventerà funzionale alle esigenze dei bambini e degli insegnanti”.
Grazie alla riprogrammazione dei fondi secondo la Legge 219/81 sarà possibile un intervento di 300.000 euro affinché trecento bambini dislocati in quattro plessi scolastici, con non pochi disagi, possano nuovamente occupare l’edificio di loro pertinenza. 12.000 euro verranno invece stanziati per i lavori di bonifica nelle aree dismesse degli ex prefabbricati.
Altro importante punto all’ordine del giorno da votare era la dichiarazione di prevalenti interessi pubblici al mantenimento di due immobili abusivi, uno sito in via Casa Costa, a San Cesareo, e l’altro ubicato a via Contrapone.
Le due abitazioni, occupate dai proprietari, sono state acquisite al patrimonio comunale; in tal modo gli immobili potranno essere adibiti in breve tempo, ad housing sociale e si eviterà il loro abbattimento. Cosa non possibile per l’altro immobili di via Casa Costa, incompleto e non abitato.
Per tale edificio era stata prevista la dichiarazione di non prevalente interesse pubblico da votare in Consiglio, ma un emendamento alla proposta presentata in assise dal consigliere Giovanni Del Vecchio ha fatto modificare la proposta deliberativa. In pratica, poiché vi è insussistenza del prevalente interesse pubblico affinché l’immobile non venisse abbattuto, e non vi erano i presupposti per pronunciarsi, ha richiesto che non venisse fatta alcuna deliberazione consiliare in merito. La richiesta è stata accettata, per cui il punto non è stato discusso.