Poche idee ma ben confuse. Questa battuta si addice molto all’ultima impresa, chiamiamola così, del Movimento 5 Stelle, in particolare di Grillo e Casaleggio. In Europa hanno prima cercato di entrare nel gruppo parlamentare liberale dell’Alde, lasciando quello dell’Efdd guidato dal leader antieuropeista britannico Farage. In pratica, una svolta politica a trecentosessanta gradi. Poi, dopo che i liberali hanno rifiutato l’ingresso degli europarlamentari pentastellati nel loro gruppo, Grillo è tornato sui suoi passi, ordinando ai suoi di rientrare nel gruppo guidato da Farage. Il tutto condito dalla farsa di una consultazione in rete per decidere se entrare nel gruppo liberale, svolta in poche ore senza alcun dibattito, riflessione, approfondimento. Insomma, il Movimento Cinque Stelle dà prova di non avere un’identità politica, di non essere né carne né pesce, ma anche di avere una struttura organizzativa aerea, campata in area, nonché pseudo-democratica. In altri termini, di non essere politicamente affidabile, guidato com’è da persone poco accorte e contorte tanto da risultare alla fine spregiudicate e indefinite. Inevitabile che questo modo di agire provochi imbarazzo e disorientamento tra i militanti, ma anche comprensibili risolini, e più ancora grasse risate canzonatorie tra gli addetti ai lavori tanto in Italia quanto in Europa. Viene lecito chiedersi: ma questa gente diventerà mai capace di governare un Paese? E se sì, fra quanti anni? In fondo, la pochezza del sindaco capitolino Virginia Raggi non è affatto, come si vuol far credere, un incidente di percorso. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.
11.01.2017 – By Nino Maiorino – Caro Direttore, qualcuno mi definirà cattivo, ma non ho remore a dichiarare che ogni disgrazia del M5S mi provoca un grande godimento.
Il comico Grillo e i suoi seguaci si stanno scavando la fossa da soli, e non so come i vari Grillo, Di Maio, Di Battista e compagnia seguendo avranno ancora la faccia tosta di candidarsi a governare l’Italia se non sanno governare nemmeno se stessi.
Il colpo l’hanno accusato, visto che da qualche giorno sembra cessato il quotidiano bombardamento tramite i social della propaganda grillina, e delle varie bufale e diffamazioni che la Casaleggio associati & Co. divulgano.
Ti assicuro che le disgrazie grilline sono un vero godimento.