Cava, Armando Lamberti dichiara il suo appoggio alle provinciali al sindaco Servalli
Prove tecniche di avvicinamento. Questo è in estrema sintesi il titolo che si potrebbe dare alla conferenza stampa indetta stamattina a Palazzo di Città dal Partito Democratico e dal gruppo civico Cava Ci Appartiene – Movimento di Cittadinanza Attiva per il Bene Comune.
Erano presenti nell’affollata Sala Gemellaggi, oltre al Primo cittadino, Vincenzo Servalli, al segretario del PD cittadino, Massimiliano De Rosa, al professor Armando Lamberti e al coordinatore di Cava Ci Appartiene, Vittorio De Rosa, numerosi esponenti della “vecchia classe politica” presenti in veste di osservatori, tra cui Carmine Adinolfi, Annalisa Della Monica e Luigi Napoli.
I punti in discussione erano due: l’elezione del Consiglio provinciale di Salerno il prossimo 8 gennaio e l’istituzione di un tavolo di confronto politico-programmatico sull’azione amministrativa a Cava de’ Tirreni.
Lamberti ha ufficializzato il suo supporto alla candidatura del sindaco Servalli all’Ente provinciale. Chi invece aspettava rivelazioni su un passaggio del consigliere Lamberti dagli scranni della minoranza a quelli della maggioranza del parlamentino cittadino è rimasto deluso. La conferma è mancata, o meglio, rimandata, come spiegheremo a breve. La falsa notizia si era diffusa ieri sui social ma gli informatori hanno toppato con buona pace di chi prende per oro colato le diffusioni di notizie via web.
A prendere per primo la parola è stato il segretario del PD, Massimiliano De Rosa, il quale ha spiegato che da troppo tempo Cava non ha un suo Consigliere provinciale e la richiesta di un sostegno da parte del professor Lamberti è stata naturale vista la caratura di livello nazionale di cui gode. “Armando Lamberti ha una lunga storia di centrosinistra alle spalle”, ha spiegato il segretario De Rosa, “In questo primo anno e mezzo di amministrazione ha portato avanti un’opposizione costruttiva e non pregiudizievole, inoltre ha appoggiato e portato avanti la campagna per il SI’ per il referendum costituzionale. Ecco il perché della nostra richiesta di appoggiare la candidatura di Vincenzo Servalli”.
Dal canto suo, il Sindaco ha puntato l’attenzione sul fatto che le Province, nonostante la riforma Delrio, mantengono ancora un rilievo di carattere istituzionale per temi fondamentali del territorio in cui viviamo. “La mia è una candidatura al servizio di Cava, non di un partito. La presenza di un cavese in luoghi decisionali è fondamentale per ottenere risultati positivi per la nostra città”. “Accetto questa candidatura con spirito di servizio”, sono state le sue parole. Riguardo invece a un avvicinamento del professor Lamberti alla maggioranza governativa si è così espresso. “Da tempo auspicavo un ragionamento per un inserimento a pieno titolo del professore in maggioranza; abbiamo bisogno di persone serie e mi auguro che questo confronto programmatico porti a questo risultato”.
Ma come si esplicherà questo dibattito tra le due componenti? A far chiarezza è stato proprio Armando Lamberti: “Stiamo vivendo una stagione politica difficile, contrassegnata dal vento dell’antipolitica che si può sconfiggere solo con la buona politica: Rivendico trasparenza decisionale, nessuna decisione è stata presa in sale chiuse ed isolate e per ogni decisione è stato sempre messo avanti l’interesse della città piuttosto che qualche poltrona”. Parole chiare e nette quelle di Lamberti che ha poi precisato: “Oggi si apre una pagina importante nella storia politica di Cava de’ Tirreni. Il 4 febbraio apriremo un tavolo programmatico di confronto con cadenza quindicinale che vedrà una pubblica conferenza finale tra qualche mese, dopo aver valutato se ci sono le condizioni per una collocazione nella maggioranza cittadina”.
Pare proprio che vi siano tutti i presupposti, ma non ancora la certezza, per dar luogo a un matrimonio di cui da tempo, in realtà già all’indomani della vittoria di Servalli, si sussurrava. Insomma, per ora siamo ad un semplice fidanzamento, mentre dal 4 febbraio ci sarà la promessa di matrimonio.
Un attimo di palese gelo ed imbarazzo è calato sul volto dei convenuti quando è stato chiesto a Luigi Napoli, ex consigliere provinciale, il motivo della sua presenza alla conferenza. Napoli, d’altra parte, era stato tra i protagonisti nella formazione delle liste a supporto di Lamberti candidato sindaco alle ultime comunali, mentre l’ultima volta che era stato intercettato in un consesso pubblico in città era tra i partecipanti alla conferenza stampa con cui veniva sancito il passaggio del consigliere comunale Enzo Passa, anch’egli candidato alle provinciali e dopo essere stato eletto proprio con le liste di Lamberti, con il Partito Socialista alla presenza dei leader provinciali e nazionali del partito tra cui l’onorevole Enzo Maraio. Insomma, Gigino Napoli era lì per caso o per scelta?
Napoli ha spiegato che la lista Cava è Unica sostiene la candidatura del sindaco Servalli di cui ha personale e profonda stima. “La Provincia mantiene deleghe importanti, Cava è la seconda città della provincia e merita un componente in consiglio comunale”, sono state le sue parole.
Tradotto, vuol dire che Napoli non è con il PSI ma con il sindaco Servalli, almeno in questo frangente elettorale, alla stessa stregua del prof. Lamberti. Insomma, Gigino Napoli non era per caso a Palazzo di Città, ma con la conferenza stampa non c’entrava, anche se era seduto, come si vede dalla foto, a fianco del segretario del Pd.
Misteri della piccola politica cavese. Bastava chiarire cosa facesse li non uno qualsiasi ma un calibro da novanta come Napoli, già vicesindaco con Galdi, assessore alla Provincia con Cirielli, di cui era uno dei giovani più fidati prediletti. I nostri politici, però, o presunti tali, più che alle conferenze stampe sono abituati ai soliloqui e danno per scontato anche quello che non è.