Cava, si avvicina il rimpasto per la Giunta Servalli: a rischio Polichetti e Moschillo
E’ da tempo che si rincorrono voci in città circa un rimpasto di governo che dovrebbe interessare l’Amministrazione comunale di Cava guidata dal sindaco Vincenzo Servalli. La sempre aggiornatissima “Radio Portici”, per dirla alla cavese piuttosto che con l’anglosassone “rumors”, con insistenza parla di cambiamenti sostanziali nell’assetto della compagine amministrativa , ivi compresa la Giunta e il gruppo dei consiglieri comunali.
Nella scorse settimane avevamo dato notizia del fatto che con l’anno nuovo probabilmente qualche assessore avrebbe dovuto cedere la sua poltrona. Con insistenza si facevano i nomi di Autilia Avagliano, assessore con delega alle Politiche Sociali, del lavoro e della formazione professionale, e di Enrico Bastolla, assessore con delega ai Lavori Pubblici. Ma un nuovo nome sembra essere ora compreso tra i papabili all’uscita dalla maggioranza, un nome che sino a qualche tempo fa sembrava inamovibile: Enrico Polichetti, assessore al Verde Pubblico, allo Sport, ai Rapporti con le Associazioni e ai Grandi Eventi.
Una sorpresa il nome di Polichetti perché, oltre ad avere un gran consenso popolare, è indicato come tra gli assessori pià attivi e fattivi, sia per impegno profuso che per risultati raggiunti.
Ma anche Paola Moschillo, assessore all’Istruzione, alle Partecipate, alle Politiche Giovanili e al Contenzioso, fino ad ora considerata inamovibile in ragione del peso politico del marito, il consigliere comunale Giovanni Del Vecchio, non può essere sicura che continuerà a far parte della Giunta Servalli. Tutto ciò non deve destare troppo stupore poiché rappresenta proprio uno degli aspetti più affascinanti e poco comprensibili ai “comuni mortali” di quella complicata arte dell’impossibile che è la politica, dove il compromesso è all’ordine del giorno. Del resto, come diceva Charles Maurras: “Bisogna aspettarsi di tutto in politica, dove tutto è permesso, fuorché lasciarsi cogliere di sorpresa”.
L’uscita di scena dell’assessore Moschillo, tuttavia, non sarebbe esente da dazio. Infatti, sempre le solite voci ben informate che animano la vita cittadina, a volte un po’ troppo noiosa, assicurano che proprio il consigliere di maggioranza Giovanni Del Vecchio, marito della Moschillo ma esponenete di primo piano del gruppo UDC in Consiglio comunale, abbia dato il suo placet all’ipotesi ma in cambio avrebbe rivendicato la carica di presidente del Consiglio comunale cittadino. Non per sé, però, bensì per un membro della minoranza che starebbe cercando di traghettare verso la maggioranza del parlamentino cittadino, sotto l’egida dell’UDC. Si fa, infatti, con insistenza il nome di un pezzo da novanta, Antonio Barbuti, unico esponente consiliare di Forza Italia, che a quanto si mormora sarebbe in corsa per prendere il posto di Lorena Iuliano nel ruolo di presidente del Consiglio come premio per il suo eventuale passaggio in maggioranza. E’ facile immaginare che se quest’operazione andasse in porto Del Vecchio, la cui candidatura alle elezioni del nuovo Consiglio provinciale indette per il prossimo 8 gennaio 2017 sembra ormai certa, potrebbe contare anche sul voto di Barbuti. Alcuni bene informati assicurano di contatti assai ravvicinati tra Del Vecchio e Barbuti lontano da sguardi indiscreti.
Al momento sono solo congetture, verosimili e non impossibili. Resta, infatti, sempre viva la candidatura di Armando Lamberti a ricoprire sempre il ruolo di presidente del Consiglio comunale anche in ragione del grande impegno profuso dal docente universitario cavese in questa ultima campagna referendaria per il SI.
Insomma, c’è molta, anzi, troppa carne a cuocere. Tant’è che ci siamo limitati a raccogliere e riportare le voci dei portici, non contattando nemmeno i diretti interessati per avere delle impossibili conferme, visto lo stato magmatico della situazione politica cittadina. Viaggiamo, dunque, sull’onda del “si dice” e “pare che” in attesa dell’evolversi degli eventi, che di sicuro ci saranno dopo le elezioni provinciali del prossimo gennaio e dopo che è stata abbastanza digerita, oltre al panettone e alle altre leccornie natalizie, la sbornia degli esiti referendari di domenica scorsa.
Notizia certa è invece quella di un convegno l’altro ieri mattina all’Holiday Inn, dal titolo: “La frontiera dei servizi pubblici locali: riflessioni per un percorso comune”, cui sono stati invitati i ventiquattro consiglieri comunali nonché la Giunta e i dirigenti di settore. Erano presenti anche il Sostituto Procuratore della Corte dei Conti della Basilicata, Ernesto Gargani, e il presidente della Metellia S.r.l., Giovanni Muoio.Durante l’incontro si è parlato dell’incorporazione del Consorzio di Bacino Sa 1 alla Metellia Servizi e del riassetto della società che mai come ora gode di stabilità finanziaria e solidità economica e per la quale è prevista una suddivisione in tronconi di gestione: servizi cimiteriali, servizi di igiene ambientale e gestione delle aree di sosta.
Per quanto riguarda il complesso ma necessario passaggio del servizio di raccolta dei rifiuti dal Consorzio di Bacino si è parlato durante l’ultimo Consiglio comunale tenutosi pochi giorni fa, dei primi di marzo come data per veder completata l’operazione. Ma non è escluso, visto lo sfalsamento che spesso intercorre tra i tempi politici e quelli reali, che si vada a finire a primavera inoltrata.