Salerno, terremoto e costruzioni il con prof. Luciano Rosati in un incontro del Club Rotary Picentia
“I terremoti che si verificano sul nostro territorio non sono così intensi e violenti come sostengono alcuni, soprattutto sui giornali e in televisione: le strutture crollano perché sono state progettate e realizzate male. Il 75 % degli edifici esistenti dovrebbe essere adeguato sismicamente”.
Lo ha affermato l’ingegnere strutturista Luciano Rosati, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, dove è titolare del Corso di Scienze delle Costruzioni per il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, durante la conviviale rotariana intitolata: “Miglioramento, Adeguamento e Isolamento Sismico: tra Mito e Realtà”, organizzata all’Hotel Mediterranea, dal Presidente del Club Rotary Salerno Picentia, il dottor Francesco Napoli, che ha sentito l’esigenza di parlare di adeguamento sismico dopo i recenti terremoti verificatisi nel Centro Italia, in interclub con il Rotary Salerno Duomo, presieduto dal dottor Maurizio Fasano; dal Rotary Salerno Nord dei Due Principati, presieduto dall’avvocato Fulvio Leo, e dal Club Rotary Eboli, presieduto dal dottor Fabio Coppola. L’ingegner Luciano Rosati, ha spiegato come si può intervenire sull’edilizia esistente per adeguarla e migliorarla sismicamente:” Bisogna fare delle indagini sulle strutture esistenti per capire come sono fatte veramente e poi far capire ai condomini che bisogna intervenire attuando una serie di dispositivi che noi chiamiamo “adeguamento sismico”: siringhe di cemento, catene, cordoli per tenere le murature, angolari metallici ai pilastri e tanto altro” .
Il professor Rosati ha spiegato che una struttura sismica può essere isolata sismicamente in modo da filtrare l’azione sismica che non arriva alla struttura:” Esiste anche la possibilità di dissipare l’energia del sisma attraverso dei pistoni, simili a quelli delle auto, o dei controventi”. L’ingegner Rosati ha anche spiegato che bisogna modificare l’approccio culturale nei confronti dei terremoti:” Bisogna fare in modo che la gente capisca che le strutture non sono eterne e che hanno quindi bisogno di manutenzione. Gran parte dell’edilizia storica e anche moderna non è antisismica e quindi va adeguata sismicamente”.
Rosati ha anche annunciato che a breve si comincerà a parlare di obbligatorietà delle assicurazioni per i fabbricati:” Lo Stato, non avendo più le risorse finanziarie e i mezzi per poter intervenire dappertutto, obbligherà i condomini e i singoli proprietari a stipulare un’ assicurazione sulla casa. Le compagnie assicurative, naturalmente, prima di rilasciare la polizza chiederanno una certificazione di adeguamento sismico del fabbricato. Bisogna, quindi, cominciare a preoccuparsi da soli della sicurezza sismica delle proprie abitazioni”.