La stima preliminare dell’Istat indica un aumento del Pil pari allo 0,3% rispetto al trimestre precedente e allo 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015, grazie all’andamento “decisamente positivo” della domanda interna
Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015. E’ la stima preliminare dell’Istat.
Il dato è corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Il terzo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una in meno rispetto al terzo trimestre del 2015. La crescita congiunturale “è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nell’agricoltura”.
Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta. C’è stato, dunque, un “andamento decisamente positivo della domanda interna”. Inoltre l’Istat ha rivisto al rialzo il dato del Pil del primo trimestre che passa su base congiunturale allo 0,4% dallo 0,3% (+0,9% su base tendenziale).
Nel secondo trimestre la variazione è stata nulla rispetto al trimestre precedente e +0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2015.
Nel terzo trimestre del 2016 il PIl dell’Eurozona è salito dello 0,3% rispetto al precedente e dello 0,4% nell’Ue a 28, dati identici a quelli del secondo trimestre. Lo comunica Eurostat in una stima flash. Rispetto allo stesso periodo del 2015 la crescita è stata invece dell’1,6% nella zona euro e dell’1,8% nei 28, anche qui dati analoghi allo scorso trimestre.