Giovanissimo, cavese, campione italiano e internazionale dei piazzaioli: è Vincenzo Della Monica, l’enfant prodige della pizza

A soli 17 il giovane piazziaolo di Rosy Pizza a S. Lucia di Cava ha ottenuto numerosi riconoscimenti:  da Campione World Cup 2015 a Campione Italiano 2016 Pizza di qualità

Tenacia, spirito di sacrificio, senso del dovere e attaccamento al lavoro. Il tutto condito da una gran voglia di migliorare, studiare ed emergere.  Sono queste le doti che abbiamo riscontrato in Vincenzo Della Monica quando lo abbiamo incontrato nel suo locale per parlarci della professione che svolge: pizzaiolo.

Vincenzo da circa tre anni è entrato nel mondo della pizzeria e la sua maestria lo ha fatto subito emergere, tanto che è stato in breve tempo notato da capisaldi dell’arte della pizza come Gigi Sorbillo, pizzaiolo-capostipite di una grande  famiglia napoletana, e da famosi critici del settore. Quello che non abbiamo ancora detto è l’età di Vincenzo che ha da poche settimane compiuto appena 17 anni. Siamo, insomma, di fronte a un enfant prodige del mondo della pizza.

Vincenzo, come tutti i suoi coetanei, va a scuola, frequenta l’Istituto alberghiero. Ma, a differenza dei suoi amici, trascorre tutto il tempo libero che ha a disposizione impegnato nella sua attività. Non sa cosa sia un sabato sera libero o un giorno marcato in rosso sul calendario. Per lui, come per tutti coloro che esercitano nel mondo della ristorazione, non esistono dì di festa. Un sacrificio non da poco per un ragazzo non ancora diciottenne, che dimostra la maturità e la consapevolezza di questo talento della pizza cavese.

Ma Vincenzo non è solo, può contare sull’appoggio incondizionato della sua famiglia, soprattutto della madre, Irma, e del padre, Sabatino, che lo seguono lungo questo percorso che lo porta spesso in giro per l’Italia a partecipare ai vari tornei e campionati del settore, vedendolo spesso vincitore delle contese con i più grandi pizzaioli del mondo.

Ma qual è il segreto che ha permesso a questo giovane cavese di emergere e farsi notare nel difficile e affollato mondo della panificazione?

“Io presto molta attenzione ai dettagli”, ci spiega Vincenzo, “perché sono fondamentali nel fare la differenza. Ad esempio, per far lievitare i panetti utilizzo un banco di maturazione che mantiene una temperatura costante di 4° e permette, così, una lievitazione omogenea, a differenza del classico frigo di lievitazione”.

Ma come anche i non esperti del settore sanno, la differenza nella pizza la fa l’impasto. “I panetti che preparo sono sottoposti a un regime di lievitazione che va dalle 24 alle 48 ore”, precisa Vincenzo, “e sono composti da una miscela di più farine che io ho ideato. Il mio impasto è semplicissimo: acqua, farina, lievito e sale. Senza aggiunta di olio o altro. L’abilità sta nel dosare con maestria le giuste quantità di tutti gli ingredienti, è proprio lì il segreto per la riuscita di un perfetto impasto”.

Altro elemento che contraddistingue la pizza del giovane pizzaiolo cavese sono gli ingredienti. Ci spiega infatti il papà Sabatino: “Utilizziamo prettamente materie prime di alta qualità. Mozzarella di bufala, provola di Agerola, datterini gialli, pomodorini di Corbara, pancetta paesana e via discorrendo. Il cliente percepisce nei nostri prodotti la bontà, ecco perché siamo molto attenti alla provenienza di ciò che utilizziamo. Cerchiamo di portare avanti un discorso che privilegi la produzione a km zero”.

Sabatino, il papà di Vincenzo, nella vita svolge tutt’altro mestiere, fa parte dell’unità cinofila antidroga, ma fa di tutto per seguire suo figlio in giro per l’Italia nei contest nazionali per permettergli di acquisire nuove conoscenze, confrontarsi con i suoi colleghi e migliorarsi.

“Mio figlio ha già ricevuto diverse e prestigiose offerte di lavoro. Ciro Iovine, il grande pizzaiolo che vive e lavora a New York, nell’Upper East Side, a pochi passi dal Central Park, gli ha proposto di trasferirsi con tutta la famiglia negli States per aprire insieme un’attività commerciale”, dichiara con orgoglio Sabatino Della Monica, “Salvatore Staiano, maestro pizzaiolo e titolare della famosa pizzeria 110 e lode nel cuore di Napoli, lo ha invitato ad andare a lavorare con lui. Persino Antonio e Gigi Sorbillo gli hanno detto che lo aspettano nella loro storica pizzeria in via Dei Tribunali. Se mio figlio domani decidesse di lasciare Cava, saprebbe già dove andare”.

Ma le intenzioni di Vincenzo non sono queste. Lui vuole lavorare nella sua città, anche se non è facile perché per emergere non basta solo saper fare una buona pizza. Oltre al talento sono necessarie sponsorizzazioni, food blogger, giornalisti, aziende. Puoi fare la migliore delle pizze, ma se non c’è l’insieme di più fattori a supportare non è facile emergere.

La pizzeria della famiglia di Vincenzo si chiama Rosy Pizza e si trova a Santa Lucia,  frazione di Cava de’ Tirreni, in piazza Felice Baldi. Qui vengono clienti affezionati da tutta la provincia di Salerno, ma tanti anche dal napoletano, attratti dalla bontà delle pizze che sforna il giovane Vincenzo, il quale ogni giorno si cimenta in sperimentazioni e innovazioni. Qualche chicca per darvi l’idea di cosa stiamo descrivendo: la pizza “Venere”, recensita da Food Napoli, è composta da miele di castagno, scamorza affumicata, provola di Agerola, olio E.V.O., capicollo paesano, scaglie di parmigiano e noci, con all’uscita una scamorzina di 120 g. a centro pizza, bagnata dal miele. O ancora, la pizza “Tramonti d’Amalfi”: alici di Cetara, ricotta affumicata di bufala, pomodorini del piennolo gialli, olio E.V.O., mozzarella di bufala, basilico. Difficile non avere l’acquolina in bocca…

Per citare solo qualcuno dei premi vinti da Vincenzo ricordiamo che è stato Campione World Guinnes Records 2015 , Campione World Cup 2015, Campione European Cup 2015 Campione Italiano Pizza Doc 2015, Campione Master Cup 2015, 2° Classificato Pizzaiolo dell’anno 2015, 2° Classificato Pizza Unesco, Campione Europeo Maratona a Tavola 2015, Campione Coppa del Mediterraneo 2016, Vice Campione Mondiale Pizze Stellate 2016, Campione Italiano 2016 Pizza di qualità.

Per avere solo 17 anni, il curriculum è più che nutrito!

Vincenzo è un esempio non solo per i suoi coetanei che spesso conoscono poco le parole sacrifico e passione per quello che si fa, ma anche per i tanti piccoli imprenditori che ogni giorno combattono tra le mille difficoltà del mondo del lavoro.

Noi di Ulisse on line auguriamo un futuro ricco di soddisfazione a questo giovane figlio di Cava de’ Tirreni che porta il nome della città in giro per il mondo. E chissà che la prossima volta che lo andiamo a trovare non ci dica che ha acquistato un nuovo motorino. Sì, perché dovete sapere che al suo compleanno dovendo scegliere se cambiare il vecchio scooter o avere in pizzeria il banco di maturazione, non ha esitato per la seconda ipotesi.