Salerno, i Pensionati CISL contrari alla chiusura dell’ufficio postale di Matierno
Il sindacato dei pensionati della Cisl di Salerno ribadisce la propria contrarietà alla chiusura dell’ufficio postale della frazione collinare di Matierno, prevista per il prossimo 7 dicembre.
“La serrata di un servizio così importante non può essere decisa solamente a seguito di un piano industriale di Poste Italiane. Tale piano potrà aver tenuto conto di produttività ed aspetti economici, ma non tiene in nessuna considerazione la validità e la presenza di un servizio importantissimo soprattutto per i pensionati”, ha dichiarato Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Cisl Fnp provinciale.
Per Dell’Isola si tratta di un servizio pubblico indispensabile, particolarmente per gli anziani, di cui possono usufruire limitando i loro disagi di dipendenza da altri. Infatti la chiusura di tale ufficio, in una delle frazioni collinari più popolate di Salerno, comporterebbe il dover ricorrere a terzi per raggiungere uffici dislocati in altri luoghi, con aggravi anche economici personali, non avendo a disposizione una rete di servizi pubblici di trasporto conciliabili con le proprie esigenze di vita quotidiana.
“Questa scelta incomprensibile che trova la nostra netta contrarietà insieme a quella dei residenti e siamo certi della stessa amministrazione comunale di cui sosterremo tutte le possibile iniziative per impedire che ancora una volta venga attuato un disegno di chiusura di un servizio pubblico che penalizza fortemente soprattutto i pensionati e le persone anziane”, ha continuato.
“Sollecitiamo perciò la direzione di Poste Italiane -ha affermato Dell’Isola- a bloccare un provvedimento che a nostro avviso non risponde ad alcuna logica sociale e di servizio pubblico, soprattutto nei piccoli centri, che invece dovrebbe guidare le scelte di un’azienda ancora di interesse pubblico. Bisogna essere più vicini ai bisogni degli anziani, ricreando quel rapporto di fiducia importantissimo anche nella gestione dei risparmi. La sensazione che invece ora si registra, è un senso di abbandono, che risponde a logiche solamente ragionieristiche e non di vicinanza e di servizio vicino alle popolazioni. Le Poste possono continuare a svolgere un ruolo sociale importante anche in una piccola frazione di Salerno come Matierno”.
“La chiusura -ha concluso- mette in difficoltà i residenti e fra questi in maggioranza pensionati ultrasessantenni. Una scelta che impedisce la fruizione di servizi fondamentali che vanno dai servizi postali alla riscossione delle pensioni, costringendo le persone a fare diversi chilometri con propri mezzi o con l’aiuto di parenti ed amici per fruire di servizi che oggi sono diventati essenziali”.