Salerno, al Vicinanza incontro su “Alfonso Gatto: Poesia e Arti Figurative”
Dopo le innumerevoli richieste, è stata finalmente stampata la copia anastatica che riproduce il fascicolo monografico di “Riscontri” intitolato: “Alfonso Gatto: Poesia e Arti Figurative”, che, curato dal professor Francesco D’Episcopo, nel 1979, intese rendere un concreto omaggio ad Alfonso Gatto, a settant’anni dalla nascita e a tre anni dalla morte. “In occasione del quarantennale della morte del poeta salernitano, abbiamo voluto intensificare quell’omaggio che, al di là di autorevoli consensi, produsse allora un rinnovato interesse per Gatto e, in particolare, per un settore specifico della sua opera”, ha spiegato il professor Mario Gabriele Giordano che dal 1979 dirige la rivista trimestrale di cultura e di attualità: “Riscontri”, pubblicata ad Avellino, sua città natale.
Il professor Giordano, grande educatore, studioso e critico, ha insegnato italiano e latino presso il Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino, Preside della Scuola Media “Francesco Guarini” di Solofra, dove ha insegnato ed è stata Vicepreside la Past President della Sezione Fidapa di Salerno, la professoressa Rita Vitale Simbolo, che ha invitato il professore Giordano a Salerno per presentare la rivista “Riscontri” che nel tempo è diventata un’autorevole voce della cultura nazionale, una delle migliori dell’Italia Meridionale, che viene richiesta anche all’estero e sulla quale scrive anche il professor Francesco D’Episcopo, già docente di Letteratura Italiana all’Università di Napoli.
L’incontro, organizzato nell’Aula Magna della scuola Giacinto Vicinanza di Corso Vittorio Emanuele, dalla Presidente della Sezione Fidapa di Salerno, la dottoressa Dina Crimaldi Oliva, e dalla Presidente del Club Soroptimist di Salerno, l’avvocato Alma Alfano, ha visto la partecipazione di un numeroso e attento pubblico ( presente anche Paola Gatto, la figlia di Alfonso Gatto, socia della Fidapa), che ha apprezzato le relazioni del professor Giordano e del professor D’Episcopo. Dopo i saluti della cerimoniera della Fidapa, la fidapina Rita Laurenzi e della Dirigente Scolastica dell’Istituto Vicinanza, la dottoressa Sabrina Rega, che organizza tante iniziative per promuovere la cultura, la Presidente della Sezione Fidapa di Salerno, Dina Oliva Crimaldi, ha ricordato che Alfonso Gatto recitò nel film di Pier Paolo Pasolini: ” Il Vangelo Secondo Matteo”, girato nel 1964 a Matera.
Il professor Mario Gabriele Giordano, ha ricordato che Alfonso Gatto era particolarmente legato alla città di Avellino:” La prima raccolta di poesie di Gatto: ”Isola” fu stampata ad Avellino nella libreria Pergola a spese della famiglia di Carlo Muscetta, di cui era ospite”. Il professore Giordano, che è stato anche Presidente della sezione avellinese della “Società Dante Alighieri”, ha ricordato il Convegno Nazionale che si svolse tra Salerno, Amalfi e Maiori, nel 1979, per iniziativa del comitato salernitano della “Dante Alighieri” il cui presidente era allora il Direttore della Biblioteca Provinciale di Salerno, Pietro Borraro e che la poesia di Gatto :”E’ la poesia della sofferenza umana. Egli, uomo e poeta straordinario, ha dato il quadro di una umanità e una ricerca di umanità che nessun altro nel Novecento ha fatto”. Il professor Francesco D’Episcopo, il più grande esperto di Alfonso Gatto, ha approfondito l’aspetto artistico di Alfonso Gatto, che era anche un bravo pittore, affascinato dall’architettura:” Per la prima volta, in questo fascicolo di “Riscontri” si studiava l’interesse che Gatto, il maggiore poeta del Novecento italiano, ha mostrato nei confronti delle arti figurative: dell’architettura, della scultura, della pittura.
L’architetto napoletano Eduardo Persico, direttore della rivista di architettura Casabella, fu un personaggio centrale nella formazione di Alfonso Gatto, che collaborò alla rivista, nel 1937, per oltre un anno”. Il professore D’Episcopo ha ricordato che Gatto amava molto l’architetto Wright:” Il progettista della casa sulla cascata, del quale colse alcune componenti poetiche della sua ispirazione e che portò in Italia. Gatto assimilò l’architettura, ma anche la scultura e la pittura, e la trasferì nella sua poesia. Egli era un grande poeta pittorico”. L’attrice salernitana Pina Russo, architetto e socia del Club Soroptimist, ha letto alcuni passi della rivista e recitato alcune delle più belle poesie di Alfonso Gatto. Il momento musicale è stato affidato al giovane e bravo musicista del Liceo Musicale “Alfano I”, Paolo Gentile, che, al flauto traverso, ha eseguito alcuni brani tratti dalle opere di Verdi e alcuni classici della musica napoletana.