scritto da Redazione Ulisseonline - 13 Ottobre 2016 11:16

Cava, Renato Aliberti all’attacco sui Lavori Pubblici: “Altro che svolta buona!”. Nel mirino finisce l’assessore Enrico Bastolla

“Voi la vedete la tanto sbandierata  svolta buona? A me pare che non faccia progressi soprattutto il settore dei lavori pubblici che, nella migliore delle ipotesi, stanno segnando il passo e, in alcuni casi, sono fermi al palo”.

Ci va giù duro il consigliere di opposizione Renato Aliberti nel rendere pubblici i suoi dubbi e nell’esternare le sue perplessità e non utilizza parole edulcorate nel dare giudizi sull’operato dell’Amministrazione Servalli, criticando le promesse di opere pubbliche fino ad ora non  realizzate.

“Manca una programmazione seria per i lavori pubblici”, continua Aliberti.

“Il cantiere del sottovia veicolare nell’area del trincerone è ancora fermo, i lavori di riqualificazione di piazza Bassi procedono a rilento, il cantiere delle case popolari nella zona di Pregiato è fermo a causa di un contenzioso con l’azienda appaltatrice e ancora potrei continuare”, sbotta Aliberti che contesta la totale assenza, a suo dire, di una spinta propositiva da parte dell’Amministrazione.

“Temo”, ha ribadito, “che Cava rischi di diventare la Cenerentola della provincia di Salerno”.

I dubbi sollevati dal consigliere Aliberti sono gli stessi di una città che vede ferme da decenni alcune grandi opere pubbliche.

Le critiche mosse dal consigliere di minoranza fanno da contraltare alle parole dello stesso Primo cittadino cavese, Vincenzo Servalli, il quale proprio l’altro giorno ai microfoni di una radio locale aveva affrontato il tema dichiarando che molti ostacoli burocratici che, di fatto, impedivano di portare avanti importanti lavori pubblici, stanno vedendo soluzione.

“Stiamo lavorando in tempi stretti e con determinazione per arrivare alle risoluzioni;dopo anni e anni di discussioni e dibattiti con la Regione Campania, per fare un esempio, abbatteremo presto l’edificio fatiscente della palestra Parisi, ormai divenuto un rudere, e riqualificheremo la piazza antistante. Mi rendo conto che francamente, lo dico con chiarezza, è vergognoso che siamo bloccati da decenni. Ci sono stati errori e ritardi, ma adesso è il momento di dire basta”, sono state le sue parole in proposito.

Le parole di Servalli non sembra siano state sufficienti per attenuare i dubbi sollevati da Renato Aliberti, il quale pare abbia ben chiaro chi possa essere uno degli anelli deboli della filiera istituzionale: “L’assessore alle Opere Pubbliche, Enrico Bastolla, mio amico e persona per bene, era un elemento valido quando deteneva la delega alle attività produttive”, espone Aliberti, “Seguivo il suo lavoro che stava dando qualche risultato, ma come assessore ai lavori pubblici, poverino, ha ancora da imparare”.

Secondo l’analisi di Aliberti con il cambio di delega (le attività produttive sono passate ad Adolfo Salsano che già detiene la carica del Bilancio) si è causato uno squilibrio: “Salsano, seppur bravo non ha il tempo materiale per seguire le attività produttive e Bastolla, come ho già ribadito, non ha competenza in materia”.

“Ora”, ha sentenziato Aliberti, “Non funzionano entrambi gli assessorati e temo che Cava ne abbia guadagnato in inefficienza”. (foto Gabriele Durante)

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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