Cava, Servalli riprende un progetto dell’ex sindaco Messina: la galleria per Maiori
Con delibera della Giunta Municipale di Cava de’ Tirreni dello scorso 8 settembre, torna in auge un vecchio progetto sponsorizzato meno di quindici anni fa dall’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Alfredo Messina.
Si tratta, come si legge nell’oggetto del deliberato giuntale, di un protocollo di intesa tra il Comune di Cava de’ Tirreni e il Comune di Maiori per la realizzazione della Galleria Maori-Cava de’ Tirreni.
“La galleria -si legge nella delibera- rappresenterebbe in modo particolare una via di fuga e di sicurezza per gran parte della Costiera Amalfitana in quanto l’attuale strada statale 163 risulta continuamente interessata da movimenti franosi dei costoni rocciosi ed incendi…”.
E che “l’attuale distanza fra i due centri urbani risulta di circa km. 20, con tempo di percorreza di 45 minuti, distanza che si ridurrebbe a circa 7 km con la realizzazione della galleria ed il tempo di percorrenza si ridurrebbe a circa 7 minuti”.
Insomma, l’idea è buona ma siamo agli atti preliminari. Ora servano progetti e soprattutto finanziamenti. Tuttavia, è una scelta programmatica forte, soprattutto per un’Amministrazione, come quella di Servalli, che si è posto come obiettivo di completare le opere incompiute e di non mettere in cantiere altre importanti opere pubbliche, come ad esempio il parcheggio di piazza S. Francesco.
Molto probabilmente la proposta della Giunta Servalli resterà solo allo stadio delle buone intenzioni, ma non sarà di certo esente da critiche di tipo ambientalistico.
Vediamo cosa ne verrà fuori.
——non fate cavolate!———-la rete stradale è come il flusso del sangue nelle vene———-se si immette un flusso di traffico troppo veloce in budella strette come il sistema costiere, si crea un embolo ed “esplode”. Paradossalmente è proprio grazie alle numerose curve e strettoie della costiera che oggi si riesce ad “assorbire” e smaltire il traffico veicolare!!!!!!!——-Se non siete convinti di quello che dico, chiedete conferma anche a mastro Giovanni, operaio del Comune!
Caro Sindaco Enzo, a proposito della galleria per raggiungere Maiori:
Riflettici e non dire io non lo sapevo!
La Montagna è un organismo vivente e come tale non si buca da parte a parte per dare lavoro a qualcuno.
Così metti a rischio l’equilibrio geologico e naturale antico di oltre sessanta milioni di anni.
Prosciughi le numerose sorgenti che ancora costellano i Monti Lattari con tutti i suoi toponimi e danneggi anche il Comune di Castellammare di Stabia, turbando lo scorrimento delle acque profonde che, secondo le faglie, convergono nelle “Terme”.
Sarà un processo inarrestabile di trasformazione in deserto e devastazione ambientale come già i “democristiani” di antica memoria fecero sul versante opposto con la galleria delle FF.SS. non curandosi degli uomini che coprivano quel territorio.
Ora ignora i consigli di tecnici “interessati” e vai a un dibattito tra esperti veri e lascia stare il “vantaggio” di giungere a Maiori in appena sei minuti, se poi non si sa come smaltire la colonna di auto una volta nelle strette budella amalfitane!
Se proprio tieni il desiderio di tagliare fuori tutta la prima parte della costiera amalfitana, da Vietri Sul Mare a Maiori, allora procedi con la strada montana che dal Contropone (peraltro già tracciata quasi per intero attraverso la proprietà “Siani”) giunge il Comune di Tramonti!
Auguro a Te buona fortuna e soprattutto alle generazioni che verranno.
Con rispetto, un saluto da Emilio Lambiase architetto comunista.
Accade in Cava de’ Tirreni nel pomeriggio del giorno 14 del mese di settembre 2016