Cava, sul turismo è polemica. Romualdo Maiorino: “Ma di che parliamo?”
E’ polemica sul turismo a Cava de’ Tirreni.
Nella giornata di ieri l’Ufficio Stampa del Comune metelliano aveva diffuso un comunicato stampa in cui annunciava con toni quasi trionfalistici che “nella più ampia strategia di apertura a ogni opportunità di sviluppo e ad ogni livello Istituzionale, da quello regionale, nazionale ed europeo, partecipa alla proposta per il sostegno alla progettazione integrata per la valorizzazione dei beni cultuali, redatta con i Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Forino, Giffoni Sei Casali, Mercato San Severino, Pellezzano, San Cipriano Picentino, Serino, Solofra e con il partenariato dell’Università di Salerno, Dipartimento dei beni culturali”.
E ancora: “Il bando, emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, prevede la possibilità di avere fondi per l’elaborazione progettuale di una rete che valorizzi i beni culturali presenti su un territorio”.
“Le sinergie dalle quali scaturiscono progettualità – concludeva l’assessore all’urbanistica, Giovanna Minieri – danno la possibilità di superare i limiti territoriali per aprirsi ad orizzonti più ampi. In questo caso, ci inseriamo in una rete che ha l’obiettivo di creare un brand ed un marketing territoriale che possa essere veicolato presso tour operator per far conoscere nuovi itinerari a chi ricerca un turismo diverso fuori dagli stereotipi classici”.
Passano appena poche ore e sul proprio profilo facebook Romualdo Maiorino Balducci, titolare dell’antico e centralissimo Hotel Victoria, in un post dal titolo NON HO PAROLE ! si rivolge al sindaco metelliano Vincenzo Servalli e va giù molto duro.
“Brand, marketing territoriale…. Intanto c’è un tour operator di Londra che soggiornerà a Cava per 7 notti (40 turisti) che aspetta da 4 mesi (dico 4 mesi ) di sapere se può parcheggiare il 13 settembre 2016 il proprio bus a Piazza Amabile, occupata da giostre e bancarelle”.
“Era maggio 2016 caro Enzo -denuncia Romualdo Maiorino Balducci- quando mi hai ricevuto con il garbo, la disponibilità e la signorilità che ti contraddistingue, per affrontare questo argomento. Purtroppo, le persone che hai delegato non hanno il tuo stesso passo, il tuo stesso piglio, le tue competenze. Telefonate, incontri, appuntamenti e tanta, tanta approssimazione. È il secondo anno che ci troviamo in questa situazione paradossale. Ti ringrazio comunque per il tempo che mi hai dedicato e per la tua generosità. Un caro saluto, Romualdo Maiorino”.
Inutile aggiungere altro, se non osservare che dall’Ufficio stampa del Comune, e non per colpa dei nostri colleghi ovviamente, si annunciano, prendendo a prestito i versi del Manzoni, squilli di tromba, ma alla fine restano tali e non si vedono arrivare né cavalli né fanti e manco vessilli.