Eboli, l’assessore all’ambiente Ennio Ginetti: «In pochi mesi fatti più accertamenti e sanzioni dei precedenti 15 anni»
«Dopo anni di inattività, nel silenzio complice di chi oggi all’improvviso si risveglia dal letargo, abbiamo operato decine di accertamenti e sanzionato 9 aziende zootecniche. Fatti reali, non illazioni o attacchi strumentali come quelli che leggiamo sulla stampa in queste ore».
Non una difesa d’ufficio, quella dell’assessore all’ambiente del Comune di Eboli, Ennio Ginetti, ma l’elencazione di azioni svolte e risultati raggiunti.
«Chi si affanna a ricercare un responsabile che non c’è, invece di collaborare a mantenere pulito il territorio, farebbe bene a guardare alla realtà – dice ancora l’assessore Ginetti -. Una realtà che ci dice come nell’area costiera, quella presa in esame in particolar modo da improvvisati opinionisti, ci sia ampia soddisfazione da parte dei residenti e degli organismi territoriali. Penso all’area di Campolongo, dove il delegato Di Matteo è testimone del consenso dei residenti, soprattutto per le recenti azioni. Penso al comitato di quartiere Santa Cecilia, il cui presidente ha pubblicamente elogiato l’impegno dell’Amministrazione comunale e sottolineato come la pineta non si sia mai presentata pulita come in questi mesi».
Ginetti indica una strada possibile da seguire, se veramente si vuole contribuire alla salvaguardia dell’ambiente: «Non credo faccia onore denigrare l’attività dei volontari, a cui dobbiamo solo dire grazie, a nome di tutti gli ebolitani. Inoltre, invece di affannarsi in maniera strumentale a chiedere dimissioni di chiunque, chi dice di avere registrato la commissione di reati ambientali, o anche ne abbia avuto notizia, farebbe bene a denunciare gli episodi, assumendosene le responsabilità, come abbiamo fatto noi anche quando chi oggi si sveglia all’improvviso dormiva placidamente”.
«Sento parlare di modello Rimini -ricorda- voglio ricordare che in quel caso ci sono voluti anni. Da parte nostra, a differenza di quello che dice, e gli atti lo dimostrano, in un solo anno abbiamo fatto più accertamenti e controlli di tutti i precedenti 15 anni».