Cava, riconoscimenti negli Usa per la giovane astrofisica metelliana Maria Giovanna Dainotti
A metà giugno, durante il meeting dell’Astronomical American Society a San Diego, in California, si è tenuta una conferenza stampa sulla recente scoperta di Maria Giovanna Dainotti, Marie Curie Outgoing Fellow alla Stanford University e assegnista all’INAF-IASF di Bologna, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2013.
La dottoressa Dainotti, cavese, insieme ad un team internazionale composto dal dottor Postnikov, dottor Xavier dell’Università del Messico e Prof. Michal Ostrowski della Jagiellonian University, ha identificato un piano su cui tutte le esplosioni di lampi gamma lunghi (maggiori di 2 secondi) e con determinate caratteristiche giacciono.
I lampi di raggi gamma, GRBs in inglese, sono il fenomeno più violento del cosmo dopo il Big Bang: in pochi secondi emettono la stessa quantita’ di energia che il nostro sole produce in tutta la sua vita. Questa energia è in grado d’attraversare quasi l’intero universo.
Con questo piano fondamentale due importanti implicazioni saranno possibili in un vicino futuro: un miglioramento della comprensione dei modelli teorici che possano spiegare il meccanismo che origina i GRBs. Il vantaggio più rilevante di questa scoperta è la possibilità di usare questo piano fondamentale come candela standard (cioè un oggetto astrofisico di cui la luminosità è nota o può essere derivata tramite correlazioni, in questo caso il piano è indentificato da una correlazione tridimensionale ) per misurare le distanze cosmiche e i parametrici cosmologici anche con i GRBs con una precisione sperabilmente maggiore di quella ottenuta in passato.
Questa scoperta è stata possibile grazie all’utilizzo del telescopio spaziale Swift della NASA, operativo dal 2004, che speriamo possa continuare il più possibile nella sua missione.