Cava, il sindaco Servalli sulla decisione del Tar: “Questione di buon gusto e sobrietà”
Soddisfazione viene espressa in una nota dal sindaco Vincenzo Servalli sia per la pronuncia del Tar favorevole nei confronti del Comune di Cava de’ Tirreni sulla riapertura del reparto di ginecologia e ostetricia del’ospedale sia sulla legittimità delle decisioni assunte dall’Amministrazione Servalli sui festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.
Per quanto riguarda l’Ospedale metelliano, il Tar nel procedimento in corso, promosso dal Comune con l’intervento ad adiuvandum del Comune di Vietri sul mare, del Comune di Positano e delle Organizzazioni sindacali Ggil, Utl-Ugl, Cisl, Cst-Uil, ha accolto “l’articolata istanza” del Comune “finalizzata alla designazione di organo commissariale ad acta” per l’ottemperanza alla pronuncia cautelare del 30 marzo scorso che disponeva la riapertura del reparto, ha nominato “per l’adozione delle doverose misure attuative” il Direttore Generale dell’Azienda OO.RR., quale Commissario ad acta, tenuto a dare esecuzione alla riapertura del reparto.
Per quanto riguarda l’altra vicenda, quella relativa al ricorso presentato da Padre Luigi Petrone, per l’accensione dei fuochi su Monte Castello, il Tar, come viene puntualizzato nella nota del Comune metelliano, “ha respinto il ricorso in fase cautelare premiando così il lavoro dell’Avvocatura comunale, che hanno motivato, come richiesto dal Tar, le ragioni dei dinieghi allo sparo dei fuochi pirotecnici su Monte Castello e all’istallazione delle luminarie nel centro storico”.
“Esprimo soddisfazione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – per la doppia pronuncia favorevole del Tar, sia rispetto alle note vicende del nostro ospedale, sia nel giudizio intentato contro il Comune dal Rettore del Convento francescano. Abbiamo fin dal primo momento creduto e combattuto nella riapertura del reparto di ginecologia e confidiamo che quanto da tutti auspicato si realizzi. Sarebbe il completamento di un grande lavoro che ha dato dignità e posti letto al nostro ospedale”.
“Per quanto riguarda i festeggiamenti per Sant’Antonio -precisa Servalli- l’Amministrazione ha inteso solo affermare principi di buon senso per i quali Monte Castello non può diventare una base di sparo di fuochi pirotecnici senza limiti e concedibile a chiunque ne facesse richiesta e, in secondo luogo, che gli interventi nel centro storico devono essere ispirati a buon gusto e sobrietà, bandendo ogni forma di “pacchianeria””.
“Entrambi i principi -conclude il Sindaco- sono stati condivisi dal Tar che ha gettato le basi per un ripristino del decoro e della civiltà. E’ stata così sconfessata una pessima parentesi amministrativa ispirata alla debolezza e al permissivismo del mio predecessore”.