Cava, il Comune annuncia per quest’anno una lieve riduzione della tassa sui rifiuti
Si concretizza l’azione dell’Amministrazione Servalli per la riduzione della tariffazione e la buona pratica amministrativa.
L’assessorato al Bilancio del Comune di Cava de’ Tirreni, a seguito dell’analisi e la rimodulazione del piano economico finanziario relativo all’igiene urbana, ha previsto per il 2016 un costo del servizio di igiene urbana di circa 10.200.000,00 euro rispetto al 2015 che aveva fissato il tetto della spesa a circa 10.500.000,00 euro, nonostante in quest’anno ci sia stato un aumento dell’attività e dei servizi resi alla cittadinanza, relativi anche alle sperimentazioni in atto di raccolta differenziata porta a porta spinto.
La previsione al ribasso avrà una ricaduta sulla bollettazione generale della Tari (Tassa Rifiuti) con un risparmio sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
“Abbiamo lavorato – afferma l’assessore Adolfo Salsano – sul piano della rimodulazione della tassazione categoria per categoria, riducendo la forbice tra le diverse attività commerciali e contestualmente concretizzando finalmente l’unificazione dei cantieri tra Metellia Servizi e Consorzio Rifiuti Bacino Sa1, che avrà il suo epilogo entro i prossimi mesi, abbiamo previsto, in maniera molto prudenziale, un risparmio sui costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di circa 230.000,00 euro, che sarà ancora maggiore nel prossimo anno”.
L’approvazione delle nuove tariffe della Tari sarà sottoposta al vaglio della Commissione Bilancio e Patrimonio che si terrà domani e al Consiglio Comunale previsto per giovedì prossimo.
“Manteniamo le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – e stiamo dimostrando che con capacità e impegno quotidiano i risultati si ottengono. Ridurre le tasse significa lasciare più soldi nelle tasche dei cittadini e di conseguenza stimolare gli acquisti e quindi anche l’economia cittadina. Molto c’è da fare per rimettere ordine nei conti pubblici, ma continuiamo con determinazione nel nostro piano per diminuire le tasse e lo faremo anche nei prossimi anni”.
Insomma, una buona notizia. Si tratta, ovviamente, di una cifra contenuta, un risparmio di poco più di 200 mila euro, che non consente di sicuro toni trionfalistici, ma comunque meglio poco che niente o peggio ancora salutare un aumento dei costi.
L’auspicio, però, è che quanto prima si arrivi a risparmi più rilevanti e significativi, per la serie si può e si deve fare di più.