La retorica dell’ultima spiaggia è ormai un refrain abusato per la disgraziata stagione granata e solo una vittoria nella sfida al Latina può rappresentare una possibilità di salvezza, sempre molto complicata. Sugli spalti ancora gremiti, da oltre 10.000 spettatori, un mix di tensione ed entusiasmo mai sopiti fanno da cornice ad una gara soffertissima. Vediamo com’è andata
La gara. Anticipazioni della vigilia confermate: Terracciano tra i pali; Ceccarelli, Bagadur, Empereur e Franco dietro; Gatto, Moro, Odjer e Oikonomidis al centro, Coda e Donnarumma avanti. Agli ordini del signor Abisso di Palermo la sfida comincia nel segno dei granata che controllano il gioco e cercano di occupare la trequarti avversaria, senza molta convinzione. Così sulla prima palla sparata avanti e sul mancato controllo di Franco, con buona transizione gli ospiti passano in vantaggio con un gran diagonale di Calderoni che non lascia scampo a Terracciano. Siamo solo all’11’ e la situazione si mette male. La Salernitana prova a tessere trame di gioco, ma la paura di sbagliare e alcune scelte discutibili non sortiscono gli effetti sperati. Al 21′ Ceccarelli in qualche modo trova in area Coda, la cui girata – stilisticamente ineccepibile – finisce nelle mani di Ujkani. Rispondono ancora gli ospiti: al 27′ Boakye prova la conclusione dai venti metri, Terracciano sicuro spinge la sfera in angolo.
La Salernitana riesce a trovare un pareggio insperato: buona combinazione a sinistra con palla verso il centro del campo, dal limite una staffilata di Odjer s’insacca all’incrocio dei pali. Come di sovente non c’è il tempo di gioire per il goal realizzato e il Latina è di nuovo avanti. Stavolta è Scaglia a raccogliere un cross basso da destra e a trafiggere per la seconda volta Terracciano, nella circostanza Ceccarelli prima e Bagadur poi commettono errori marchiani. Niente fa supporre che le cose possano cambiare ma il bello del calcio è proprio l’imprevedibilità.
Donnarumma tira fuori il classico coniglio dal cilindro e grazie ad una fortunosa deviazione di Bruscagin, la sfera finisce in rete beffando Ujkani. Non c’è tempo per altre emozioni e squadre al riposo sul 2–2.
La ripresa ricomincia sulla falsa riga del primo tempo. Squadre bloccate e scarso spettacolo. Pochissimi gli episodi da annotare. Dopo qualche minuto Franco cerca di destro la via della rete con un tiro che sorvola di poco la traversa, si vede che non è il suo mestiere. Intorno alla mezz’ora prima Boakye ci prova con un tiro a giro dai venti metri ma la sfera si perde sul fondo, poi Donnarumma manda alto da posizione favorevole.
Al 39′ l’episodio che decide il match e che potrebbe svoltare finalmente la stagione. Esposito stende in area Donnarumma, che accentua, per l’arbitro è rigore ed espulsione, a danno degli ospiti. Coda supera Ujkani e regala alla Salernitana una vittoria pesantissima che rilancia il cavalluccio granata nella corsa salvezza.
La Nota. Buoni i tre punti. Vittoria interna raggiunta dopo quasi tre mesi. Basterebbe questo, il resto di una tristezza sportiva infinita. Difesa inguardabile negli uomini e nell’atteggiamento, centrocampo lento, privo di idee e statico se non nella freschezza del giovane Odjer sempre più indispensabile. Coda e Donnarumma hanno invece garantito una buona prestazione ed è solo grazie a loro che la squadra può ancora sperare in un mezzo miracolo sportivo.
Sala stampa. “C’è grande soddisfazione perché ancora una volta questi ragazzi hanno dimostrato di non arrendersi mai. Purtroppo anche oggi ci siamo creati da soli delle avversità, ma fortunatamente siamo riusciti a ricompattarci e sono molto contento per la mia prima vittoria al’“Arechi”. L’abbiamo sfiorata in altre occasioni, oggi siamo riusciti a ottenerla con molta sofferenza, anche se soffrire forse è un po’ nel dna di questa squadra”. Queste le parole di Menichini in conferenza stampa.
Il mister ha quindi concluso: “Giocando bene è più facile raggiungere i risultati, a patto che si mantenga un certo equilibrio. Dobbiamo migliorare proprio sotto questo aspetto, ma oggi, al di là della prestazione, era troppo importante portare a casa la vittoria. A questo punto della stagione le gare sono sempre meno e i giocatori finiscono inevitabilmente per sentire il peso di questa maglia. Spero che questo risultato ci abbia un po’ sbloccato psicologicamente e ci consenta di affrontare con maggiore serenità i prossimi impegni”.
Chissà se si sono sbloccati, di certo non basterà questa Salernitana sabato prossimo a Vercelli in un’altra gara da dentro o fuori.