Cava, Fratelli d’Italia in piazza a sostegno del SI al referendum del 17 aprile
Quest’oggi e domani domenica 10 aprile, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale organizza a Cava de’ Tirreni con un gazebo in corso Umberto I, all’altezza dell’ottica Di Maio, per sostenere la battaglia del SI al referendum del prossimo del 17 aprile.
Militanti ed esponenti locali e nazionali del partito di Giorgia Meloni saranno così in strada per sostenere le ragioni del SI e invitare i cittadini metelliani a recarsi alle urne domenica 17 aprile. In prima fila, l’onorevole Edmondo Cirielli (nella foto), ma anche il portavoce cittadino Fabio Siani, e i consiglieri comunali Renato Aliberti e Clelia Ferrara.
“Il 17 aprile votiamo e invitiamo a votare SI -dichiara con determinazione l’onorevole Cirielli- e lo facciamo nella convinzione di dover difendere, come sempre, il territorio italiano, il nostro mare, il nostro ambiente, i nostri paesaggi”.
“Il prezzo del petrolio -continua Cirielli- sta attraversando uno dei momenti di maggiore flessione, per cui significa svendere una risorsa strategica. Le tecniche estrattive non garantiscono ancora una piena salvaguardia ambientale, come dimostrano i tanti disastri marittimi e la desertificazione nelle zone terrestri di estrazione. Ai territori rimane pochissimo e non c’è un vincolo per destinare il ricavato ad infrastrutture strategiche, dal momento che la risorsa che si depaupera è strategica”.
“Le giovani generazioni -evidenzia Fabio Siani- ereditano 2000 miliardi di debito. Lasciamo loro almeno il petrolio e il gas per pagarlo, atteso che tra vent’anni, essendo un bene in esaurimento, varrà moltissimo (si parla dagli attuali 30 dollari al barile ai 500 tra vent’anni). Ci sarà, inoltre, certamente una tecnologia di trivellazione più sicura e si darà all’Italia un vantaggio strategico su chi queste risorse non le ha o non le avrà più”.
Dello stesso avviso, anche se da un angolazione diversa, è il ragionamento portato a sostegno del SI dal consigliere comunale e già candidato a sindaco Renato Aliberti, imprenditore cavese di successo: “Come Paese moderno dobbiamo puntare sull’energia pulita, quella rinnovabile. Il petrolio ha fatto il suo tempo, non rappresenta più il futuro. E non è certo con le poche riserve petrolifere di cui disponiamo che possiamo fare una politica energetica e industriale all’altezza della situazione”.
La consigliere Clelia Ferrara, invece, pone l’accento sull’identità culturale del nostro Paese: “Il futuro dell’Italia è nella sua storia, fatta di arte e cultura, nel suo patrimonio ambientale, fatto di sole, mare, turismo, e nelle sue tradizioni enogastronomiche, fatte di eccellenze alimentari e di maestria culinaria che trovano nella dieta mediterranea la loro sublimazione. Ecco perché gli italiani devono dire no alle trivelle e votare SI al referendum del 17 aprile: lo devono fare per rispetto della loro identità e per il futuro delle nuove generazioni”.