scritto da Redazione Ulisseonline - 11 Marzo 2016 09:16

Nocera Inferiore, la Banca Gatto & Porpora vive nel ricordo dei dipendenti

Se una realtà imprenditoriale, dopo trentacinque anni dalla sua scomparsa, è ancora viva e ricordata dai dipendenti, sta a significare che essa ha lasciato una traccia indelebile non solo nella realtà sociale nella quale era inserita, ma anche nelle persone che l’hanno frequentata.

Questo hanno voluto ancora una volta testimoniare i dipendenti della Banca Gatto & Porpora che si sono ritrovati, numerosissimi, in un ristorante nocerino per una allegrissima “rimpatriata”.

La Banca Gatto & Porpora scomparve formalmente dalla scena il primo gennaio del 1980 allorquando, dopo circa un triennio che l’aveva avuta in gestione, la Banca Nazionale dell’Agricoltura definitivamente la incorporò.

Il primo gennaio 1980 fu, per i dipendenti della BGP, una giornata di lutto: la realtà nella quale erano cresciuti, avevano lavorato, si erano formati, formalmente scompariva, pure se, in effetti, la struttura portante di essa sostanzialmente rimaneva pressoché immutata, giacché tutte le filiali, a parte l’aver cambiato tabella, restarono stabili; l’unica sostanziale modifica avvenne per quella di Pagani la quale perse il ruolo di Direzione generale giacché la direzione del “gruppo” Salerno, costituito dagli sportelli di Pagani, Angri, Nocera Inferiore e Mercato San Severino, venne trasferita a Salerno dove era stata appena aperta la Filiale della BNA che l’aveva incorporata.

E per molti anni ancora tutto rimase immutato, a parte qualche lieve spostamento di dipendenti da uno sportello ad un altro; anzi, la BNA istituì a Salerno una nuova Agenzia, e un’altra venne aperta subito dopo ad Agropoli, e in esse confluirono dipendenti della ex BGP.

A gennaio 1980 scompariva una delle realtà finanziarie più importanti dell’agro nocerino, fondata nel 1925 da un gruppo di imprenditori paganesi facenti capo alle famiglie Gatto/De-Pascale e Porpora/Malet.

In 75 anni di vita era penetrata talmente in profondità nel tessuto economico della zona da diventarne uno dei pilastri portanti, con supporto a tutte le attività imprenditoriali locali, nessuno esclusa, ma anche con particolare sensibilità verso le classi sociali più deboli che trovarono sempre nella BGP un valido sostegno nei momenti di necessità.

Ma pure la solida BGP subì, negli ultimi anni, le traversie che colpirono gli istituti di credito di analoghe proporzioni, come la Banca Scarlato di Scafati, il Credito Commerciale Tirreni di Cava, la Banca Fra Commercianti e Industriali di Salerno, e tante altre “piccole banche” del circondario, crisi che divenne sempre più marcata per effetto di massicce fusioni verso le quali la Banca d’Italia e le autorità economiche nazionali spingevano; si avvicinava il periodo della globalizzazione, del cosiddetto “villaggio globale” nel quale piccole imprese non aveva scampo, non potendo competere con le grandi strutture nazionale e internazionali che già si erano costituite e che sempre più si ingrandivano a danno delle piccole.

E per la BGP fu la fine, anche “agevolata” da indubbi episodi di “mala-gestio” dei quali le imprese locali erano più facilmente vittime. E a nulla valsero massicci aumenti di capitali, né massicci immissioni di tecnici esterni di collaudata esperienza: il destino era segnato e il confluire nella BNA divenne, oltre che una necessità, anche una sorta di liberazione dagli ultimi anni di tormentata gestione che anche quelle immissioni di risorse non riuscirono ad arginare.

Tutto questo, in sintesi, gli ex dipendenti della BGP vollero già ricordare nella cerimonia commemorativa che il 15 maggio 2011 si tenne presso l’Hotel Scapolatiello di Cava, dopo quella religiosa officiata dall’Abate dell’Abbazia Benedettina. A quella cerimonia partecipò la maggior parte dei dipendenti della BGP che offrirono il loro caloroso omaggio, principalmente di affetto, all’avv. Attilio De Pascale, ultimo e storico presidente della banca; fu, oltre che conviviale, un momento di grande commozione durante il quale anche “coriacei” personaggi si sciolsero e tutti ricordano le lacrime che in quella occasione furono versate.

Oggi, a distanza di cinque anni, con una cerimonia meno informale e meno commovente, gli ex dipendenti nuovamente si sono riuniti in una allegra conviviale, ma non è mancato il ricordo del passato e dei trapassati, sinteticamente ricordati dall’ ex dipendente ed ex senatore dott. Gerardo De Prisco.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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