Una grande Salernitana rallenta la corsa del Crotone, secondo della classe, lanciatissimo verso la serie A. Gara giocata in un clima ideale al cospetto di circa undicimila spettatori, un migliaio dei quali a seguito della compagine calabrese. Saliscendi emozionale nel più classico dei testacoda dove a destare migliore impressione è stata la Salernitana. Vediamo nel dettaglio.
Cronaca. Formazione di casa rivoluzionata negli uomini e nel modulo, in un percorso di “normalizzazione” tecnico-tattica portato avanti da Menichini, forse anche dettato da input societari. Squadra quindi in campo con un logico e semplice 4-4-2: Terracciano in porta, Ceccarelli, Bernardini, Bagadur e Franco in difesa; in mezzo al campo Gatto e Ikonomidis ai lati di Moro e Odjer; avanti Coda e Donnarumma.
Una pacata protesta della curva Sud, in silenzio per i primi minuti, caratterizza l’avvio del match che vede subito i granata padroni del campo. In avvio tre chiare occasioni da goal per gli uomini di Menichini. Al 4’ minuto Donnarumma imbeccato da un cross di Coda colpisce a colpo sicuro con la sfera che finisce sul palo. Lo stesso attaccante impegna severamente Cordaz in uscita di lì a poco e ancora Donnarumma al 10’, dopo ottima combinazione centrale, appena entrato in area, spara alto sulla traversa. Ci provano poi Gatto e Ikonomidis ma Cordaz vigila sicuro sui pali della sua porta.
Il ruggito dell’Arechi comincia a farsi sentire come l’odore del goal ormai nell’aria ma come accade in queste circostanze a segnarlo non è la squadra che più lo meriterebbe ma il Crotone, nell’unica occasione creata in area granata. Bravo Stoian a superare Terracciano ancora più bravo Ricci a pescarlo alle spalle di Gatto e Ceccarelli. La Salernitana accusa il colpo col merito di non capitolare ulteriormente: piano piano comincia a risalire la china fino a raggiungere il meritato pareggio sugli sviluppi di calcio da fermo con un colpo di testa di Coda. Qui si chiude in sostanza il primo tempo con le squadre sull’1-1.
Nella ripresa comincia meglio il Crotone, gli uomini di Juric fanno girare bene palla e controllano agevolmente il gioco, ma i granata sono nella giornata giusta e dopo aver protetto adeguatamente la difesa tornano ad affacciarsi avanti. In particolare tra il quarto d’ora e il 20’ minuto in almeno tre circostanze vanno molto vicini al goal. Moro con un pallonetto da fuori prova a sorprendere Cordaz che devia in angolo, portiere che si supera su incornata di Coda diretta nell’angolino alto e ancora su un batti e ribatti con conclusione ravvicinata di Gatto. La gara è tirata come le corde di un violino, diversi capovolgimenti di fronte sembrano indirizzare la disputa ora da una parte ora dall’altra, ma nessuna delle due squadre riesce a superare il portiere avversario.
La Salernitana chiude la gara addirittura in dieci, con Ceccarelli improvvisato estremo difensore, dopo l’espulsione per fallo da ultimo uomo di Terracciano su Palladino lanciato a rete.
La nota. Lo spirito iniziale, a tratti il gioco e l’abnegazione totale visti in campo contro il Crotone sembrano appartenere ad una corazzata da piani alti della classifica. Invece questi aspetti palesano gli evidenti controsensi di una stagione nata male e continuata peggio nella speranza che il campionato si concluda nel modo tanto agognato da una piazza, quella salernitana, che continua a sognare e a credere in palcoscenici ancora più prestigiosi. I ragazzi dovranno capire che lo stesso atteggiamento è vitale in ogni occasione.
Sala stampa. Particolarmente affollato il post-partita. Comincia il presidente Mezzaroma: “Oggi abbiamo disputato una grande partita. Meritavamo sicuramente un risultato diverso e spero che la prestazione di oggi ci dia consapevolezza di poter far bene anche in trasferta. Le partite cominciano a diminuire e dobbiamo assolutamente fare punti.” Infine chiusura sui tifosi: “Il pubblico ci è sempre stato vicino e spero lo faccia ancor di più in questo momento”.
“Per il gioco espresso e le occasioni create credo che abbiamo perso due punti. – così ai microfoni Menichini – Abbiamo fatto una grande prestazione, ma dobbiamo assolutamente essere più incisivi sotto porta. Oggi ci è mancato solo il gol e dovremo sicuramente lavorare molto da questo punto di vista”. Il mister ha poi concluso: “La squadra mi è piaciuta molto per il carattere e la circolazione di palla che è riuscita ad avere. Se metteremo in campo sempre quest’atteggiamento nessun risultato ci sarà precluso”. Chiude il patron Claudio Lotito: “Oggi era importante avere una reazione dopo la disfatta di Terni e direi che da questo punto di vista sono pienamente soddisfatto. Adesso sarà fondamentale trovare continuità, perché solo inanellando una serie di risultati utili consecutivi potremo tirarci fuori da questa situazione”.
La trasferta di Trapani sabato prossimo rappresenta la prima di tante finali che gli uomini granata dovranno disputare al massimo per dimostrare di meritare la categoria, altrimenti la bella prestazione col Crotone rappresenterà semplicemente un canto del cigno.