La Spezia. Quinta sconfitta nelle ultime sei gare e per la terza volta su tre incontri granata superati dalla compagine spezzina, due volte in campionato e una in Tim Cup. Reduce dalla sonante vittoria sul Brescia la Salernitana paga la maggiore qualità della squadra di mister Di Carlo e cala a “Picco” nella ripresa.
La gara. Undici riconfermato nel modulo e negli uomini, Terracciano tra i pali, Ceccarelli, Bernardini, Empereur e Franco in difesa; Moro, Ronaldo e Zito al centro; Gabionetta e Oikonomidis ai lati di Coda. Primo tempo spigoloso che il signor Abisso di Palermo riesce a controllare abbastanza agevolmente, ne fanno presto le spese Vignali per i padroni di casa, Franco e Gabionetta per gli ospiti ammoniti al primo fallo. Terracciano, in gran spolvero, riesce a tenere la porta inviolata superandosi in un paio di occasioni nel primo quarto d’ora di gioco, prima su Situm poi su Errasti. La Salernitana passato il momento difficile prova ad affacciarsi dalle parti di Chichizola senza peraltro creare alcun problema, sul finire del tempo in tre occasioni Calaiò, Canadja e Situm ci provano ma il risultato non si schioda dallo 0-0.
La ripresa riparte con lo stesso copione ma al 14’ il secondo, giusto giallo al solito irritante e svogliato Gabionetta, rompe l’equilibrio e fa esplodere la partita. È la Salernitana ad andare sorprendentemente in vantaggio sugli sviluppi di calcio d’angolo con una grande incornata di Coda. Vantaggio che dura poco subito vanificato dalla solita dormita difensiva, Franco ed Empereur fanno a gara a togliersi di mezzo e per l’esordiente Vignale è un gioco da ragazzi pareggiare. Spezia arrembante e Salernitana sulle gambe: Zito semplifica il compito ai padroni di casa commettendo un inutile e ingenuo fallo da rigore che dopo la ripetizione viene trasformato da Calaiò per il vantaggio interno. Smacco finale la terza rete siglata dal fresco ex Sciaudone, stavolta con la complicità dell’estremo difensore. 5’ di recupero e la gara si chiude sul 3-1.
La nota. Equilibrio rotto dall’espulsione di Gabionetta e dal vantaggio ospite. Da questi episodi è poi uscita fuori la maggiore qualità dello Spezia. Il brasiliano, al solito indolente, finisce per essere un peso morto per la squadra, quasi un corpo estraneo. Considerato che Franco ed Empereur risultano inadatti per questi palcoscenici, Zito e Moro l’ombra dei calciatori che furono, Ronaldo in ritardo di condizione il quadro appare desolante nonostante la rivoluzione apportata dal mercato.
Sala stampa. “L’espulsione di Gabionetta ha sicuramente condizionato la gara pur essendo riusciti a passare in vantaggio. Non abbiamo creato tanto, ma ci siamo difesi con ordine. Poi in inferiorità numerica abbiamo subito l’iniziativa dello Spezia ed è stata dura contenere gli attacchi dei nostri avversari. Non siamo riusciti più a ripartire e avremmo dovuto fare qualcosa in più sotto il profilo del palleggio”. Queste le prime parole del tecnico Torrente nel post-partita. “I nuovi arrivi” – ha continuato il mister – “hanno portato entusiasmo, ma purtroppo oggi hanno pagato una condizione fisica un po’ carente. I ragazzi purtroppo hanno commesso degli errori che una squadra forte come lo Spezia non perdona. Adesso pensiamo al Pescara e speriamo di riuscire a far meglio”. Ultime battute su Gabionetta: “È stato protagonista di un inizio strepitoso. Adesso sta attraversando un periodo di appannamento e la varietà di scelta che ora abbiamo in attacco gli darà la possibilità di tirare un po’ il fiato”.
Bruciati tutti i jolly, anche il mercato si è chiuso senza il colpo tanto atteso, non c’è più nessun possibilità di rimediare se non cominciando a raggranellare punti sin dalla prossima proibitiva sfida casalinga al lanciatissimo Pescara di mister Oddo. E intanto il tempo per Torrente sembra irrimediabilmente finito.