Salerno, a Palazzo S. Agostino il prossimo 15 gennaio incontro dibattito sull’infermità di mente
A circa un anno dall’entrata in vigore della L. 81/2014 che ha chiuso gli Ospedali psichiatrici giudiziari e introdotto le REMS , Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza , in un incontro dibattito presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Salerno, in programma per il giorno 15 gennaio 2016 ore 15,00 -19,30 , si discuterà sulle problematiche afferenti i soggetti infermi di mente , autori o meno di reato, e delle misure previste dall’ordinamento giuridico nonché a livello psichiatrico e sociale , a sostegno di coloro che non sono e non devo essere “altro da noi “ ma costituiscono parte integrante della società.
Ad Organizzare l’evento è l’Associazione Dafne Futura- Presidente l’Avv. Michela Patti , in collaborazione con l’Associazione Dea , presieduta dalla Dott.ssa Francesca Girardi.
La prospettiva di analisi è multidisciplinare , è un incontro dibattito a più voci dove interverrà il mondo accademico , l’avvocatura, la magistratura, esponenti dell’arte e dello spettacolo che nelle loro opere hanno voluto tradurre “il grido di speranza” di persone affette da problematiche psichiche che , a volte, non hanno voce.
In particolare , si soffermerà l’attenzione su una misura prevista dall’ordinamento giuridico e applicabile proprio alle persone che presentano deficit psichici più o meno marcati: l’Amministrazione di Sostegno.
L’evento ha ottenuto l’accredito dell’Ordine degli Avvocati di Salerno e il Patrocinio morale dell’Università degli Studi di Salerno, della Scuola Superiore dell’Avvocatura , della Provincia , del Comune di Salerno, dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Salerno , nonché dell’Ordine degli Assistenti sociali della Campania.
“Finalità dell’incontro , che è il primo di una serie di eventi, in programma in tutta la Regione Campania , a cura dell’Associazione Dafne Futura , ente non profit, per la tutela delle persone , dei minorenni, delle donne e della famiglia – ha affermato il Presidente , l’avv. Michela Patti – non è quella di affermare tesi precostituite, ma suscitare il confronto tra i vari operatori al fine di far emergere le problematiche, le criticità, verificare lo stato di applicazione dell’amministrazione di sostegno in caso di infermità di mente, indagare nuovi orizzonti e ricercare, parafrasando Basaglia “…..le risposte più adeguate alla costruzione di una vita possibile per tutti gli uomini” .