La disoccupazione scende all’11,3%: la percentuale più bassa da novembre 2012
A novembre il tasso scende all’11,3%, il più basso da novembre 2012, in un anno quasi 480mila disoccupati in meno. Disoccupazione giovanile in calo al 36,3%. Il tasso di occupazione cresce dello 0,2% (+36 mila occupati).
Disoccupazione ancora in calo, ai minimi da tre anni. Secondo le stime preliminari dell’Istat, il tasso di disoccupazione, in calo da luglio, è diminuito ancora a novembre (-0,2 punti percentuali) arrivando all’11,3%.
Si tratta del dato più basso dal novembre del 2012. Il calo della disoccupazione, dunque, sembra un fenomeno ormai consolidato, visto che il tasso torna ai livelli di tre anni fa. La stima dei disoccupati a novembre diminuisce dell’1,6% (-48 mila); il calo riguarda uomini e donne e le persone con meno di 50 anni.
Su base annua la disoccupazione registra un forte calo (-14,3%, pari a -479 mila persone in cerca di lavoro). Dopo la crescita di settembre (+0,5%) e ottobre (+0,3%), a novembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente stabile, sintesi di un calo delle donne e di una crescita degli uomini. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato. Su base annua cresce anche l’inattività (+1%, pari a +138 mila persone inattive). Giù anche la disoccupazione giovanile, che si attesta ai livelli di maggio-giugno 2013: la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi scende al 38,1%, in diminuzione di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8%.
Tale incidenza diminuisce a novembre di 0,4 punti percentuali. Nell’ultimo mese il tasso di occupazione e il tasso di inattività tra i 15-24enni crescono entrambi di 0,2 punti.
Quanto all’occupazione, dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%) e ottobre (-0,2%), a novembre 2015 la stima degli occupati cresce dello 0,2% (+36 mila).
“Tale crescita – ha spiegato l’ Istat – è determinata dalla componente femminile e dall’aumento dei dipendenti permanenti e degli indipendenti mentre calano i dipendenti a termine”.
Il tasso di occupazione aumenta di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,4%. Anche su base annua l’occupazione cresce (+0,9%, pari a +206 mila persone occupate). (fonte Confommercio su dati Istat)