Salernitana 1 – Novara 0: giornata granata, rete inviolata e vittoria ritrovata!
“Allons enfants de la patrie le jour de gloire est arrivé!”. Non poteva che cominciare da qui il pomeriggio dell’Arechi. Nell’abbraccio ideale e simbolico ai cugini francesi. Il popolo granata, come sempre, ha risposto con commossa partecipazione, prima in religioso silenzio, durante il minuto di raccoglimento, poi con un fragoroso applauso, in memoria delle vittime di Parigi.
Circa 8500 i cuori granata sugli spalti, davvero in tanti considerato che nell’occasione della “Giornata Granata” gli abbonamenti non erano validi. Tifosi che hanno intonato cori e incoraggiato i loro beniamini fino all’ultimo minuto di recupero contribuendo in maniera significativa alla ritrovata vittoria. Ma vediamo com’è andata!
Cronaca. Dopo quasi due mesi, tre pareggi e quattro sconfitte in sette partite finalmente la Salernitana ritrova la via della vittoria e lo fa nel giorno meno atteso perché di fronte c’è il Novara che al contrario viene da sei risultati utili consecutivi. Terracciano ritrova il posto tra i pali per i concomitanti impegni di Strakosha in nazionale; difesa a quattro, Colombo, Empereur e Rossi accompagnano il debuttante Bernardini; Bovo e Odjer (prestazione magistrale) scudieri di Moro in mezzo; l’attacco vede al centro il panzer Coda ai cui lati agiscono Milinkovic e capitan Gabionetta. Partita molto tattica: il Novara controlla bene il gioco e si muove in campo con sincronismi perfetti. Al 13′ Faragò conclude verso lo specchio della porta, ma il suo tiro è sporcato da Evacuo e termina debolmente tra le braccia di Terracciano.
Al quarto d’ora Bovo prova a sorprendere Da Costa con un diagonale di poco fuori. Poco dopo la mezz’ora un tiro a giro dalla sinistra di Faraoni sorvola la traversa. Sul finire della prima frazione una grande giocata di Gabionetta: la sfera sfiora il palo alla destra di Da Costa. Un primo tempo sostanzialmente brutto ed equilibrato termina a reti inviolate.
La ripresa vede una Salernitana più volitiva anche perché attacca sotto la Sud. Al 14′ Colombo impegna il portiere ospite con un bel tiro al volo. Al 19′ invece Corazza, appena entrato, al limite del fuorigioco, calcia fuori da buona posizione. Al 21′ Torrente manda in campo Donnarumma e cambia modulo ai granata passando ad uno spregiudicato 4-2-4.
La scelta premia la Salernitana: Odjer, ancora migliore in campo, condisce la sua prestazione con una doppia magia, recupera palla a metà campo e fa partire un cross preciso per il neo entrato Donnarumma che incorna perfettamente la sfera finita poi nell’angolino alto alla sinistra di Da Costa.
Il Novara prova in tutti i modi a reagire rendendosi pericoloso in qualche occasione: al 29′ sfiora il pari con un colpo di testa di Galabinov che finisce incredibilmente fuori. Al 43′ prima Viola con un tiro da lontano, poi Galabinov sulla respinta mettono i brividi a Terracciano, bravo – e fortunato – nella doppia circostanza a dire di no. La rete dei padroni di casa finalmente inviolata dopo 17 turni pone il sigillo sulla vittoria granata.
I più. Ancora in panchina Pestrin e ancora migliore in campo Odjer, ingenerosa sintesi per l’eterno capitano ma specchio fedele di quanto visto in campo. Il ragazzino nigeriano ha qualità e gamba e anche se difetta di centimetri garantisce pressing asfissiante e ottima personalità, un giovane finalmente sbocciato e all’altezza della piazza. Ottimo l’impatto in gara di Donnarumma al secondo goal consecutivo. Molto bene finalmente la difesa, apparsa sicura e sempre concentrata. Buona anche la gestione e la lettura della gara da parte di Torrente.
I meno. Sicuramente la sfortuna che sembra accanirsi in particolare coi centrali granata: Bernardini all’esordio, e reduce da una buona gara, nei minuti di recupero subisce un grave infortunio con relativa frattura di due costole. Moro che a volte gigioneggia troppo e comunque non garantisce alla manovra la qualità che da lui si attende. Gabionetta che ha perso lo smalto delle prime giornate e ricorda vagamente il furetto ammirato fino a due mesi fa, encomiabile per l’impegno meno per il profitto.
Sala stampa. Dono della sintesi in sala stampa con tantissimi passaggi veloci. Apre il tecnico Torrente: “Quella di oggi è stata una vittoria molto sofferta, ottenuta contro una squadra importante che veniva da sei risultati utili consecutivi. È stata una partita difficile perché avevamo di fronte la migliore difesa del campionato e siamo stati bravi a far gol e a non subirne. Abbiamo rischiato qualcosa nel finale, ma direi che la vittoria è meritata”. Poi tocca al presidente Mezzaroma: “I ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Quella di oggi è stata una vittoria fondamentale, perché continuare a non vincere sarebbe potuto diventare un problema.
Le prestazioni ci sono sempre state, mancavano solo i risultati. Per fortuna oggi siamo riusciti a invertire la rotta e ora servirà dare continuità a questo risultato”.
Il patron Lotito stavolta spende parole di elogio per i tifosi: “Anche oggi i tifosi sono stati determinanti – ha detto – nel dare alla squadra la spinta emotiva che ci ha consentito di vincere”. Poi ha aggiunto: “Oggi la squadra ha dato dimostrazione della sua qualità. Parte di quest’organico è arrivata negli ultimi giorni di calciomercato, pertanto il gruppo aveva inevitabilmente bisogno di tempo per raggiungere la giusta amalgama”.
Infine il protagonista indiscusso di giornata, il goleador e match-winner Donnarumma: “La rete di oggi è stata molto importante perché ha portato alla vittoria. Cercavo da tempo il gol all’Arechi perché esultare sotto la Curva Sud è una sensazione bellissima. Pian piano sto raggiungendo la forma migliore e questo è l’aspetto più importante per farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa”.
Continuare a non vincere sarebbe stato un gran problema. Ha ragione Mezzaroma nel sottolineare l’importanza vitale della vittoria che dà morale alla truppa, riscalda l’ambiente – che stava cominciando a lanciare tanti spifferi – e soprattutto garantisce tre punti fondamentali per abbandonare le sabbie mobili in fondo alla classifica.
Una gara affrontata bene, con pazienza e intelligenza può rappresentare la chiave di volta sulla quale costruire la permanenza in B e testare intanto la crescita della squadra già dalla prossima insidiosa trasferta di Latina.