Parigi è finita ancora una volta sotto attacco del terrorismo di matrice islamica. Ieri sera, infatti, le sparatorie sono state almeno sette, in sei luoghi diversi della capitale. Attentati in ristoranti, bar e discoteche: carneficina nella sala concerti Bataclan e scoppio di granate allo Stade de France dove si stava tenendo Francia-Germania. E’ stato un impressionante massacro. Per ora, ma il bilancio è provvisorio, si contano oltre 150 morti. Una strage ancora più efferata di quella avvenuta lo scorso gennaio con l’attentato alla sede di Charlie Hebdo, con decine di feroci esecuzioni a sangue freddo di civili inermi. Di fronte a tanta follia disumana si resta allibiti, ma contro questa inaudita violenza, senza per questo fare di ogni erba un fascio e lanciarsi in una non meno disastrosa caccia alle streghe, occorre fare molto di più rispetto a ciò che si è fatto finora. In Europa, in casa nostra in primo luogo, ma anche in Siria (e non solo), dove per l’insipienza della politica occidentale, a cominciare da quella americana, si sono permessi la nascita e le imprese criminali dello Stato islamico dell’ISIS. Non è più tempo, insomma, di sfogliare la margherita o di pretestuosi distingui. (foto Giovanni Armenante)
14.11.2015 – By Nino Maiorino – In questi momento siamo tutti Francesi, e ci stringiamo intorno agli amici francesi al suono de “La Marsigliese” ( https://www.youtube.com/watch?v=lu3eSNi__4w )