Nella classifica della giustizia sociale l’Italia occupa il terz’ultimo posto tra i 28 Stati dell’Unione europea. A dirlo è l’annuale rapporto della fondazione Bertelsmann, che ha puntato l’attenzione sui giovani. Ne emerge (ma questo a noi italiani, soprattutto al Sud, non è affatto una novità) che per i giovani ci sono poche possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, tanto da rappresentare “una vera e propria bomba a orologeria sociale, pronta a esplodere in futuro”. Questo, anche in ragione del fatto che “un terzo dei minori italiani è, già oggi, a rischio povertà ed emarginazione sociale”. Insomma, il rapporto conferma quello che già a grandi linee sapevamo, ma fa comunque una certa impressione vedere il nostro Paese negli ultimi posti di questa speciale classifica. In conclusione, lavoro, giovani e Mezzogiorno, sono indiscutibilmente le nostre più gravi e pressanti emergenze economiche e sociali. Peccato, però, che non tutta la nostra classe politica ha piena contezza di ciò o quantomeno non fa quanto dovrebbe e potrebbe per dare risposte immediate, concrete ed efficaci. (foto Giovanni Armenante)