scritto da Redazione Ulisseonline - 14 Ottobre 2015 08:37

Cava, seduta consiliare consumata nel segno dello scontro Servalli-Galdi

Consiglio comunale apertosi in maniera anomala oggi pomeriggio, permeato di tristezza e commozione in ricordo di Mario Pannullo, ex assessore comunale tragicamente scomparso poche settimane fa. Parole ricche di emozione e affetto sono state espresse dal sindaco e dagli amici del movimento civico “Amiamo Cava” ancora visibilmente scossi.

L’ordine del giorno del Consiglio verteva sull’approvazione delle linee programmatiche di mandato, approvate da una delibera di Giunta pochi giorni fa.

Ha preso per primo la parola il sindaco Vincenzo Servalli elencando quelli che sono i punti cardine dell’azione amministrativa, divisa essenzialmente in tre fasi: un primo periodo di attività focalizzata sul degrado urbano, sicurezza e recupero della vivibilità degli spazi pubblici. Una seconda fase di medio periodo improntata sulla ristrutturazione di scuole e palestre della città.

“E’ sintomatico della precarietà della situazione -ha affermato il sindaco- il fatto che con le prime piogge già si sono verificati dei disagi in diversi plessi scolastici”.

Infine ci sarà una terza fase, ha continuato Servalli, dove l’Amministrazione sarà incentrata sulla costruzione di grandi opere di tipo infrastrutturale come il Palaeventi ed una cittadella dello sport nell’area dell’ex velodromo. Per realizzare questo sono necessari sinergia e rispetto delle reciproche competenze tra politica e classe dirigente.

Inutile puntualizzare che la “patata bollente” dell’ex Co.Fi.Ma. è stata punto di scontro verbale tra l’attuale sindaco Servalli  e l’ex sindaco Marco Galdi. Il primo ha detto che è uno dei più grandi errori della storia amministrativa della città, un peso morto di cui l’Amministrazione si vuole liberare, il secondo ha ribadito la bontà dell’acquisizione all’epoca, ottimista sul fatto che lì si possa effettivamente realizzare un nosocomio. Posizioni antitetiche dato che Servalli ha ulteriormente chiarito la sua intenzione al riguardo: un nuovo ospedale a Cava è un’idea non fattibile, l’unica alternativa immaginabile per la sanità cavese è un ospedale che sia parte integrante del Ruggi D’Aragona con un pronto soccorso importante che sia punto di riferimento per l’area nord di Salerno.

Altro punto di attrito tra il primo cittadino cavese e il primo (se non l’unico tra i suoi oppositori) è stato il PUC. L’uno ha espresso le sue perplessità sul fatto che in tanti anni non si è addivenuti alla realizzazione di un piano urbanistico comunale ed ora si sta operando con celerità per mettere ordine, grazie a una proroga di dodici mesi. L’altro ha rispedito indietro le accuse ritenute false e ricusabili con documentazione alla mano.

Altri interventi sono stati tenuti, tra questi quelli di Antonio Barbuti e Armando Lamberti, ma francamente non tali da essere additati come fiera e forte opposizione.

Forse l’operato di questa Amministrazione, che al momento va avanti senza ostacoli esterni, si può sintetizzare nelle parole del consigliere Giuliano Galdo, intervenuto durante l’assise consiliare: “Ascoltiamo e proponiamo in base alle esigenze del cittadino”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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