Il Trapani, arrivato a Salerno da imbattuta, nonostante le preoccupazioni dell’esperto mister Cosmi, approfitta del momento delicato della Salernitana, alla seconda sconfitta consecutiva. La squadra siciliana, senza particolari meriti, con una gestione oculata della gara, e con un pizzico di fortuna, che, è bene dirlo, non guasta mai, conquista il massimo bottino col minimo sforzo grazie alle ferite aperte nella difesa granata.
Si dovrebbe parlare di un vero e proprio harakiri della Salernitana che è partita male e ha avuto la grave pecca di non riuscire a rimediare – nei restanti 90’, recupero incluso – al madornale errore iniziale di Terracciano. Secondo la leggi di Murphy: quando piove, poi diluvia; e nulla c’entra il clima, anzi piacevole per giocare a calcio nonostante l’allerta meteo degli ultimi giorni. L’unica vera allerta comincia ad essere la mancanza di punti rispetto alle attese e al calendario affrontato sinora.
La cronaca. Appena il tempo di mettersi comodi, dopo il fischio d’avvio delle ostilità del sig. Pezzuto di Lecce, che il salernitano – fiscianese per l’esattezza – Citro segna il goal, su colossale topica di Terracciano. È il 4′ quando Trevisan serve l’estremo difensore con un retropassaggio, quest’ultimo sbaglia malamente il controllo favorendo Citro, che mette in rete di sinistro a porta vuota. Un minuto prima, sulla precedente azione d’attacco granata, annullato un goal ai ragazzi di casa per un fallo ai danni della difesa ospite. La Salernitana, incassato il goal, prova a reagire con Gabionetta; il brasiliano non è il solito e si vede, purtroppo paga una condizione fisica precaria, ma sembra che anche la dea bendata, così benevola con lui nelle precedenti giornate gli abbia voltato le spalle, e presto vedremo il perché. Il 10 granata intorno al quarto d’ora lascia partire un tiro ad effetto dal limite dell’area che trova pronto Andrade nella respinta, nonostante il giro velenoso impresso alla sfera. Ci riprova di lì a poco al 19′ con una volée di sinistro su splendido assist di Moro, ma anche stavolta Andrade non si fa sorprendere, con una parata spettacolosa.
Alla mezzora si rivede il Trapani con Torregrossa che gira da pochi metri sulla traversa. Al 40′ la Salernitana si riaffaccia in avanti: un cross di Rossi per il colpo di testa di Donnarumma, debole e centrale, ma poteva fare poco di più, Andrade ancora si distende e blocca a terra. Senza ulteriori sussulti si chiude la prima frazione di gioco.
Nell’aria si respira la svolta che puntualmente arriva al 4′ della ripresa. Purtroppo non va secondo le attese: la Salernitana ha la grande occasione per il pari, ma Gabionetta si fa ipnotizzare da Andrade e spreca un calcio di rigore concesso – molto generosamente – per un fallo presunto di Scognamiglio sullo stesso Gabionetta. La Salernitana dopo l’episodio sfavorevole sembra lentamente spegnersi tanto che le occasioni migliori sono appannaggio del Trapani il cui demerito è non chiudere la contesa. Terracciano prova a riscattarsi respingendo in due tempi un tiro dalla distanza di Barillà, poi Scognamiglio ci prova direttamente da calcio di punizione, con pallone di poco sul fondo.
Sul tramonto del match, dopo il tourbillon delle sostituzioni, e dei moduli proposti da Torrente, con un Moro inedito terzino destro, Rizzato sfiora l’autogol deviando un cross di Troianiello, sul quale ancora una volta è bravo Andrade a salvare sulla linea. L’apoteosi per il portiere siculo si registra però allo scoccare del 90’: Troianiello, lanciato a rete su splendido assist del subentrato Milinkovic si vede strozzare in gola l’urlo di gioia per il goal con una superba uscita al limite dell’area del portiere brasiliano che pone il sigillo sul successo del Trapani.
La nota. Ennesima gara con almeno un goal al passivo anche se da sottolineare il settimo schieramento difensivo diverso in sette gare ufficiali e non per volontà di Torrente piuttosto per squalifiche e infortuni contingenti. Ciò che invece realmente preoccupa è la condizione fisica dei ragazzi di mister Torrente che al netto dell’età media più alta della categoria palesano evidenti lacune di tenuta e di brillantezza in particolare negli ultimi arrivati.
Su tutti gli attaccanti Coda, Donnarumma e Troianiello con la naturale e consequenziale difficoltà in zona goal nascosta sinora da un’inusuale vena realizzativa di Gabionetta. Non a caso quando il brasiliano si inceppa la squadra non porta punti a casa. Necessita un lavoro approfondito di recupero degli avanti granata altrimenti sarà duro il prosieguo del torneo cadetto. Miglioramento che non può attendere perché Gabionetta, che ha collezionato la quinta ammonizione in sette gare, decisamente troppe, salterà per squalifica la prossima partita.
Sala stampa. “Terracciano ha commesso un errore che ci può stare purtroppo a livello tattico soffriamo la condizione degli attaccanti, che in questo momento non è delle migliori. Nelle scorse partite sono stato costretto a sostituirli per via delle espulsioni subite e questo sicuramente non ha permesso loro di incamerare minutaggio. Quando troveranno la forma migliore ne trarrà giovamento tutta la squadra”.
Queste le parole del tecnico Vincenzo Torrente intervenuto in conferenza stampa al termine di Salernitana – Trapani. “Non mi sento in discussione – ha concluso il mister – perché sia io che la squadra stiamo dando il massimo. Ho fatto una scelta importante quando ho accettato di allenare nella mia città e voglio portarla avanti fino alla fine”.
Encomiabili le parole di Andrea Bovo che ci mette la faccia:“Le sconfitte sono tutte brutte, ma quella di oggi è sicuramente diversa da quella di Crotone. Credo che giocando così e migliorando qualcosa negli ultimi venti metri perderemo poche partite da qui in avanti. Dobbiamo rimanere tranquilli e continuare a lavorare come sempre, senza farci prendere dal rammarico che, dopo una sconfitta come quella di oggi, è inevitabilmente grande”.
“Il pubblico vive di emozioni – ha concluso il centrocampista granata – e ha tutto il diritto di trarre le proprie conclusioni a fine partita. L’importante è che la squadra non si lasci condizionare da ciò che la circonda. Oggi abbiamo perso per un episodio sfortunato, ma non meritavamo assolutamente questa sconfitta”.
L’impressione è che bisogna fare una serena analisi e valutare con attenzione la condizione fisica della squadra e di conseguenza adattare la tattica alle reali possibilità attuali della rosa di mister Torrente. Uomo dotato di intelligenza e cautela capace quindi di riorganizzare la squadra nel modo più appropriato per non lasciare ancora troppi punti per strada. La necessità impellente, dopo due sconfitte cocenti, è muovere la classifica sin dalla prossima trasferta di Chiavari al cospetto della Virtus Entella prevista sabato 17 ottobre.