Nella città di Flaiano e D’Annunzio la Salernitana ritrova la verve dei giorni migliori e contribuisce a scrivere una prosa sportiva sofferta conclusa in maniera positiva. I Granata tornano a casa con un pareggio conquistato dopo la sanguinosa sconfitta interna patita al cospetto dello Spezia. Un ottimo punto per ripartire convintamente verso l’obiettivo societario di una salvezza tranquilla.
La cronaca. Sorpresa al via di mister Torrente (nella foto) che passando ad un più pragmatico 4-3-1-2, forse più appropriato agli uomini granata, mostra la sua intelligenza nel cambiare idea non rimanendo imprigionato nel solito schema fin qui adottato.
Trevisan titolare rileva l’infortunato Lanzaro il resto della difesa confermata; dentro tutti i centrocampisti over della rosa con Sciaudone a galleggiare tra le linee e in avanti Coda con l’esplosivo Gabionetta a fargli compagnia e a muoversi liberamente. Piace la Salernitana nella nuova veste: Gabionetta al quarto d’ora sfiora il palo alla sinistra di Fiorillo. Poco dopo Coda manca di poco il goal con un tiro dal dischetto del rigore su difettosa lettura difensiva biancazzurra, sfera che termina in angolo dopo la deviazione in extremis di Zuparic. Sventato il pericolo il Pescara viene fuori.
Alla prima occasione gli uomini di mister Oddo colpiscono la colpevole difesa ospite; è il 19’ quando Valoti taglia in due la retroguardia granata e buca Terracciano sul primo palo per l’1–0 dei biancazzurri. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che cominciano a ruminare gioco; si mette in luce Lapadula che al 26’ sfiora il raddoppio su azione di calcio d’angolo. L’attaccante abruzzese ci riprova al 36’ con un gran tiro a incrociare che trova pronto Terracciano nella respinta. Il tempo del secondo giallo sventolato a Schiavi per una gomitata proprio su Lapadula (ingenuo il difensore granata su entrambe le ammonizioni) e le due squadre tornano negli spogliatoi. Nella ripresa ci si aspetta un dominio del Pescara invece seppure in dieci uomini, al 15’ della ripresa i granata agguantano il pari con un bolide di Gabionetta direttamente su calcio di punizione.
Nell’occasione rivedibile l’opposizione del pur bravo Fiorillo. Il Pescara prova il forcing costringendo la Salernitana nella propria metà campo: prima Lapadula, stoppato da Trevisan, poi Zuparic pescato da Caprari all’interno dell’area di rigore, tentano la via del goal ma non creano problemi a Terracciano. Da segnalare un goal ingiustamente annullato al solito Caprari per un fuorigioco inesistente. C’è ancora tempo per i neo entrati Eusepi e Troianiello di impensierire Fiorillo che dice di no a entrambi con grandi parate.
Ultimi sussulti per Lapadula e Benali che ci provano a loro volta, ma i granata resistono e riescono a portare a casa un punto importante, oltremodo meritato per come è maturato.
I Protagonisti. Gladiatorio: non v’è aggettivo più appropriato per descrivere la prestazione monstre di capitan Pestrin che si sobbarca l’onere di difendere e costruire azioni per la sua squadra e si inventa con ottimi risultati centrale difensivo dopo l’espulsione di Schiavi. Magico come il suo sinistro e il suo estro invece Gabionetta che ancora una volta tira fuori la Salernitana dalle secche in cui si era cacciata. Che il Ciel li protegga! Basteranno a garantire una salvezza tranquilla?
Sala stampa. “In dieci abbiamo fatto le cose migliori. Mi è piaciuto molto lo spirito di sacrificio che hanno messo in campo i ragazzi e la grande voglia che ha permesso loro di portare a casa questo risultato importante”. Questo il commento del tecnico Vincenzo Torrente nella conferenza stampa post-partita di Pescara – Salernitana. Sulla gara: “Siamo partiti abbastanza bene nonostante il cambio di modulo. Purtroppo alla prima ripartenza del Pescara abbiamo preso gol e lì la partita è cambiata”.
Infine su Gabionetta: “Penso sia un giocatore che non c’entra nulla con questa categoria e deve sfruttare al meglio una delle ultime occasioni per compiere il definitivo salto di qualità”.
“Quello di stasera è un punto conquistato con il cuore. Per come si era messa la partita era molto difficile uscire indenni da questo campo. Noi siamo stati bravi a riuscirci, rischiando anche di vincere nel finale. Dobbiamo continuare su questa strada. Adesso pensiamo alla gara di sabato con la Ternana che proveremo assolutamente a vincere”. Queste le parole di Umberto Eusepi nel post-partita di Pescara – Salernitana.
Punto guadagnato in dieci su un campo difficile contro una ottima compagine che lo scorso anno ha sfiorato la promozione nella massima serie. Fanno ben sperare la reazione della squadra e la capacità camaleontica di cambiare modulo e fare di necessità virtù. Preoccupano la condizione fisica ancora precaria di alcuni, la fragilità difensiva manifestata nel primo tempo oltre che la scarsa propensione ad offendere degli avanti granata, eccezion fatta per il funambolico Gabionetta.
La Ternana sabato all’Arechi dovrà consolidare certezze che sembravano acquisite e che sono state messe fortemente in dubbio nelle ultime due gare.