Salerno, alla scuola dell’infanzia “Giacomo Costa” di Salerno la prima sezione in Campania ad usare il metodo Montessori
Per la prima volta in Campania, in una scuola pubblica: in una delle due sezioni della Scuola dell’Infanzia del plesso Giacomo Costa di Via Costa, facente parte del VI Circolo Didattico di Salerno “Medaglie D’Oro”, diretto dalla dottoressa Anna Maria D’Angelo (nella foto), che comprende anche il plesso “Medaglie D’Oro” di Via Vocca, si applica il Metodo Montessori.
Ideato da una della più grandi pedagogiste italiane, Maria Montessori, grazie alla quale milioni di bambini, dal 1909 ad oggi, sono stati educati seguendo le loro naturali inclinazioni, iniziandoli all’indipendenza e alla responsabilità e rispettando il loro naturale sviluppo fisico e psicologico.
“La Sezione B della Giacomo Costa, che adotta il metodo Montessori, nasce dall’incontro sinergico tra un’associazione di genitori, la “Hormè”, che per i loro figli hanno scelto questo metodo e si sono anche autotassati per fornire materiali didattici concessi in comodato d’uso alla scuola; il Comune di Salerno, che ha immediatamente sostenuto questa iniziativa, e il professor Giannone, precedente Dirigente Scolastico della scuola” ha spiegato la dottoressa D’Angelo, che ha precisato che la Sezione B del plesso Costa che adotta il metodo Montessori, non è una sezione sperimentale:.
”E’ una Sezione ordinaria che segue le stesse finalità e gli stessi obiettivi contenuti nelle indicazioni nazionali ministeriali che regolano l’attività nell’ambito della scuola dell’infanzia, però con un metodo diverso. Non è quindi una sperimentazione, ma un metodo!”.
27 sono i bambini, con un’età compresa dai due anni e mezzo ai cinque anni, provenienti da varie zone di Salerno, che, seguiti da due insegnanti, dipendenti del MIUR, specializzati nel metodo Montessori, uno proveniente da Roma e l’altro dall’Emilia Romagna, hanno cominciato l’anno scolastico seguendo i principi del Metodo Montessori: “La caratteristica tipica del Metodo Montessori è quella di rendere il bambino indipendente, partendo dal presupposto che il bambino da solo si crea le regole: diventa indipendente e sperimenta da solo il suo percorso di vita. Il docente diventa una guida, colui che accompagna il bambino nel suo viaggio” .
Il progetto, che è sponsorizzato anche dal Dipartimento di Matematica dell’ Università di Salerno, potrebbe essere ampliato nel tempo: “Naturalmente se ci saranno genitori che lo richiederanno e sempre compatibilmente con gli organici e con la disponibilità del Comune”.
Il plesso della Giacomo Costa è stato scelto tra le scuole di Salerno perché meglio rispondeva alle esigenze richieste per poter applicare il metodo Montessori, come quella di avere dei grandi spazi all’aperto: “Noi abbiamo un grande spazio recintato che confina con il “Parco Pinocchio” dove abbiamo anche un orto e dove i bambini di tutte le sezioni della scuola hanno accesso”. Nei giorni scorsi, alcuni genitori i cui figli frequentano la Sezione A che segue i metodi tradizionali di studio, altrettanto validi, avevano lamentato una disparità di trattamento tra i propri figli e quelli che frequentano la Sezione B, che segue il metodo Montessori, ai quali è stata destinata, anche per esigenze progettuali, l’aula che ha un’esposizione migliore e che l’anno scorso, seppure più piccola, era occupata dalla Sezione A.
“Questo è il primo anno che insegno in questa scuola e quando sono arrivata ho trovato i lavori ultimati. Mi hanno spiegato che siccome nell’aula era necessario installare un lavello basso, previsto dal Metodo Montessori, dove i bambini vanno a lavarsi le mani da soli, per esigenze di allacciamenti idraulici è stato scelta l’aula più vicina. Comunque, mercoledì, ho un incontro con i genitori della Sezione A ai quali spiegherò che l’aula è comunque più grande rispetto a quella dell’anno scorso, che la prossima settimana saranno fatti alcuni lavori per eliminare dei piccoli elementi di pericolo che sono stati segnalati da loro ed anche che la mensa, che non c’era, è aperta a tutti gli alunni per i quali è stata presentata la richiesta di utilizzo, anche se la Sezione A non fa il tempo pieno e i bambini escono alle 13,30”.
La dottoressa D’Angelo, questa mattina, al Teatro Ghirelli, accoglierà gli alunni delle classi prime della scuola per i quali è stata organizzata una grande “Festa dell’Accoglienza”.
“A ognuno di loro sarà donato un omaggio che sicuramente sarà gradito”.