Comincia male la Cavese, sconfitta sul neutro di Volla dal Gragnano
Inizia male, malissimo, il campionato della Cavese che all’esordio stagionale, sul campo neutro e a porte chiuse di Volla, in provincia di Napoli, perde 1 a 0 contro il più modesto Gragnano.
Un passo falso assolutamente inatteso visto la grande differenza tecnica esistente tra le due squadre. Una sconfitta che fa rumore e che apre le porte alle prime critiche su questa nuova Cavese targata Longo. Perché quando si ha una Ferrari tra le mani, almeno sulla carta, e si perde una partita contro una Fiat qualunque, è ovvio che piovano critiche da tutte la parte.
Certo è soltanto la prima gara di campionato, nel primo tempo le occasioni da gol ci sono state, mancava il capitano De Rosa, la squadra è quasi praticamente nuova e probabilmente ha ancora bisogno di tempo per comprendere le idee tattiche del tecnico, etc…
Insomma, volendo ci si potrebbe appellare a tanti motivi, ma in realtà se si perde la prima partita della stagione contro il Gragnano, tra l’altro battuto agevolmente in pre-campionato, è normalissimo che piovano critiche e che non ci sia scusa che tenga. Bisognava vincere e basta. Il resto sono chiacchiere che servono davvero a poco se non si ha la correttezza di ammettere che qualcosa non va, che bisogna lavorare molto sia sul piano del gioco che su quello mentale.
Troppa confusione in mezzo al campo, troppa poca grinta in certi frangenti e nessuna reazione dopo lo svantaggio. L’avvio di gara degli aquilotti è arrembante con il Gragnano rinchiuso nella propria metà campo e subito messo alle corde dalla partenza sprint dei padroni di casa.
La Cavese spinge con grande intensità, mantiene costantemente il pallino del gioco, riesce a produrre diverse occasioni da gol, ma non la butta dentro. A provarci più volte è D’Anna che, però, o non inquadra la porta o si ritrova un muro di avversari a bloccargli la via del gol. Il dominio dei biancoblù è totale e gli avversari difficilmente riescono a superare la metà campo, ma questo non serve a sbloccare la gara.
Nella ripresa il ritmo cala e gli ospiti iniziano a prendere coraggio tanto che al 19’ Ausiello commette fallo in area su Leone e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Leone che realizza e porta in vantaggio il Gragnano.
La Cavese è sotto shock, non riesce a reagire e mister Longo prova a mescolare le carte inserendo un’altra punta. Il passaggio dal 4-3-3 all’ancora più offensivo 4-2-4 non sortisce alcun effetto se non quello di modificare il gioco degli aquilotti: tante verticalizzazioni verso le torri e quasi nessun fraseggio a centrocampo. I minuti passano, ma gli aquilotti non riescono a sfondare il bunker avversario.
Soltanto al secondo minuto di recupero arriva la palla gol che potrebbe consentire alla Cavese di agguantare il pareggio: Di Deo in scivolata tenta di superare De Marino, ma il portiere ospite è bravo a respingere di piede; la palla finisce sui piedi di Del Sorbo che dal limite dell’area non riesce ad inquadrare la porta.
Le speranze di cogliere il pareggio svaniscono qui e alla fine a festeggiare sono i calciatori del Gragnano. Giusto così. Se si vuole puntare in alto bisogna essere molto meno filosofici e molto più cinici. Ci vuole grinta, voglia di lottare su ogni pallone e una costante attenzione sia in fase difensiva che offensiva.
CAVESE – GRAGNANO 0-1
Marcatori: 17’st Leone