Cava, rifiuti: arrivano le prime multe da 500 euro. Servalli: “E’ una battaglia di civiltà”
Attività senza sosta, quella del Nucleo di Polizia Ambientale e Degrado Urbano, per debellare il malcostume dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Come si ricorderà, l’Amministrazione comunale metelliana, ed in particolare il vicesindaco nonché assessore al ramo Nunzio Senatore, è impegnata sul fronte dell’igiene urbana, sia per una revisione gestionale, sia per contrastare gli incivili che non rispettano le più elementari norme igieniche sanitarie e di conferimento, vanificando la quotidiana pulizia della città e tutti gli sforzi per cercare di abbassare la tassazione.
Questa mattina sono incappate nelle maglie dei controlli due attività commerciali ed un privato nel centro cittadino. Per tutti è scattata la nuova sanzione unica di 500,00 euro, così come statuito con delibera della Giunta Municipale entrata in vigore nella giornata di ieri, 1° settembre, come ampiamente preannunciato anche attraverso un pubblico manifesto.
I due operatori commerciali in via Balzico che sono stati oggetto della contravvenzione, a quanto pare, in barba alle regole ben note che regolano la differenziazione e il conferimento dei rifiuti urbani, alla chiusura dell’attività hanno raccolto ogni tipo di rifiuto prodotto – dall’umido alla plastica, carta, ed altro- in bustoni e depositato il tutto ai margini della strada vicino ai cassonetti dell’umido.
Un privato, invece, è stato sorpreso in piazza Vittorio Emanuele II mentre abbondantemente fuori orario e in un giorno non consentito dal calendario sulla raccolta dei rifiuti, stava conferendo una busta di umido. Anche per lui è scattata la sanzione di 500,00 euro.
I controlli si sono poi estesi sulle località di Pisciricoli, Santa Maria del Rovo e Badia.
“Certamente non mi fa piacere e sono rammaricato per queste multe – afferma il sindaco Vincenzo Servalli – ma l’impegno che ha preso l’Amministrazione comunale verso la Città non può essere disatteso in nessun modo. E non ci saranno deroghe e sconti verso nessuno; non ce lo possiamo permettere. E’ una battaglia di civiltà che deve, peraltro, scuotere anche le coscienze dei cittadini. Da tutti mi aspetto la massima collaborazione anche raccomandando ad altri di stare attenti. L’Amministrazione, il personale, i volontari, stanno facendo la propria parte, sappiamo che dobbiamo sconfiggere un certo malcostume da parte di alcuni, ma siamo determinati nella nostra azione sia per rispetto verso la maggioranza delle persone perbene, sia per salvaguardare il decoro e la sicurezza igienico sanitaria della Città”.
Nella giornata di ieri, è stata accertata al Corso Umberto I la violazione all’art.7 dell’Ordinanza Sindacale n.1 del 20.01.2010, cosiddetta ordinanza antirumore, ad un esercente commerciale il quale, benché ripetutamente diffidato, teneva in funzione all’interno del proprio negozio un apparecchio di filodiffusione ad alto volume, incurante del fastidio arrecato a terzi. A carico del trasgressore è stata comminata la sanzione amministrativa pecuniaria di 100,00 euro.
02.09.2015 – By Nino Maiorino – Bravo Servalli, bravo Senatore, non demordete, andate avanti così. Complimenti. Finalmente l’amministrazione cittadina si occupa seriamente anche di questi problemi spiccioli.