Nel monologo di Pippo Franco l’esempio dei grandi uomini della storia e l’invito all’ironia.
E’ stato il cortometraggio “Sonderkommando” del regista materano Nicola Ragone ad aggiudicarsi la quattordicesima edizione del Villammare Film Festival svoltasi dal 26 al 29 agosto in piazza Portosalvo a Villammare e in diretta su 105 Tv.
L’accennata storia omosessuale sbocciata nel grigiore dei terribili lager nazisti ha messo d’accordo i componenti della giuria artistica: l’attore Lando Buzzanca, nelle vesti di Presidente, lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, il regista Nino Russo, l’attrice Cinzia Mirabella, il direttore d’orchestra Gerardo Di Lella, e il giovane casting director Andrea Axel Nobile.
“E’ vero cinema” hanno detto al momento dell’assegnazione del premio, la scultura del maestro Lello Esposito “Lo Scoglio”.
“Ha un grandissimo significato ed è molto potente quell’immagine finale della donna che sta per morire nel lager e che protegge quasi il pubblico da quanto di terribile sta accadendo, velando l’obiettivo con la sua casacca” ha aggiunto il presidente Buzzanca.
Il regista del corto Nicola Ragone, già vincitore del Nastro D’Argento, saputo della vittoria, ha dichiarato: “E’ un premio al sacrificio, al progetto, all’impegno e alla dedizione di questa magnifica squadra che ha dato vita ad un rito energetico unico ed emozionante: unica arma per poter affrontare una follia di tale complessità. Grazie alla giuria e al Villammare Film Festival per averci creduto”.
Completamente diversa invece la scelta della giuria popolare che ha deciso di assegnare il premio per il migliore cortometraggio al film “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti. La proclamazione dei vincitori ha avuto luogo nella serata di sabato 29 agosto, quando il Festival ha chiuso le sue quattro serate con un gran finale partito con l’ouverture dell’attrice Cinzia Mirabella, un omaggio tra il divertente e il riflessivo alle donne e al loro desiderio di essere amate, e culminato con il monologo dell’attore e conduttore Pippo Franco.
L’artista, dopo aver ripercorso la sua carriera, raccontando al pubblico il suo approdo ad una dimensione più spirituale negli ultimi anni, si è lanciato in un monologo che ha rispolverato la storia di grandi personaggi, Pitagora, Machiavelli, Leonardo Da Vinci, Darwin, per diffondere messaggi brevi, piccoli “corti”, intessuti di riflessioni filosofiche e di battute. Un’immagine inedita del Pippo Franco cabarettista a cui siamo abituati, che però non ha mancato di invitare il pubblico all’ironia e all’allegrezza per una visione più vera e completa della vita.
La chiusura è stata poi affidata al dopocinema gastronomico con “I fritti di Maria” del Ristorante Il Ghiottone di Policastro, innaffiati dai vini della cantina “Vinosia”, alla musica di Dj Teus dedicata alle colonne sonore ballabili e ai fuochi pirotecnici della Pirocilento Fireworks di Vibonati.
Il Villammare Film Festival ha fatto scivolare così il quarto petalo di cinema disseminato lungo il suo viaggio 2015, un arrivederci all’anno prossimo con un’esperienza e una consapevolezza in più.